Nasce “Cento progetti per cento città”, protocollo per azioni sul territorio tra associazione Comuni libici e Anci

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Cooperazione internazionale –

SIRACUSA – Firmato a Siracusa, nell’ambito del secondo ciclo di seminari del programma Municipi senza Frontiere promosso da ANCI con il supporto dell’AICS, di formazione di sindaci e funzionari libici, il MoU memorandum of Understanding “Cento progetti per cento città”.

L’accordo, che si basa sullo sviluppo di gemellaggi e azioni pratiche sul territorio, è stato siglato dal presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco e dal portavoce della nascente associazione dei Comuni libici e sindaco di Zliten, Ahmadi Atahar Muftah in rappresentanza delle 86 città libiche aderenti all’associazione libica con l’obiettivo di realizzare la platea fino al totale delle 126 municipalità della Libia.

“Oggi – ha dichiarato Enzo Bianco durante la cerimonia – si scrive una pagina importante della cooperazione tra i nostri Comuni. L’energia e l’attenzione che ho visto in questi giorni di lavoro mi è capitato poche volte di percepirla. Il memorandum di oggi sarà concreto e si concentrerà su progetti riguardanti le energie rinnovabili, l’approvvigionamento idrico, il recupero del patrimonio immobiliare e culturale e archeologico e il ciclo dei rifiuti.

Abbiamo già individuato alcuni obiettivi e già oggi una delegazione di Comuni libici si recherà dai colleghi del Consorzio dei Comuni trentini per mettere le basi per progetti a medio termine. I Comuni italiani sono al fianco di quelli libici per favorire la loro crescita e il loro sviluppo che è precondizione di stabilità e di pace”.

“I nostri Comuni – ha spiegato da parte sua Ahmadi Muftah Atahar – hanno la volontà di svilupparsi nella direzione del decentramento e dell’autonomia locale. Siamo a conoscenza dell’importanza del decentramento municipale, soprattutto per via della grandezza dei nostri territori.

Per queste ragioni – ha aggiunto – il partenariato con i Comuni italiani è fondamentale per prosperare in futuro e gettare le basi di una cooperazione continua e durevole per tutte le città della Libia. Il trasferimento di culture – ha concluso il sindaco di Zliten – si tradurrà in benefici per i i comuni libici e anche per quelli italiani in piena sintonia con gli obiettivi della Agenda 2030 dell’ONU sugli obiettivi di Co-sviluppo e della sostenibilità”.

Convinto sostenitore e promotore dell’accordo il sindaco di Tripoli, Eshible Ibrahim Ahmed. “Il training tra le nostre comunità è fondamentale e ribadisce l’importanza di aprire possibilità di dialogo e operatività tra le due parti. Dobbiamo tenere vivo questo confronto nel tempo e la vicinanza e solidarietà di Anci è per noi molto importante.

Lo sviluppo – ha continuato il sindaco della capitale libica – precede la pace e aiuta ad allontanarsi dalla guerra.

Dobbiamo continuare a lavorare insieme, ispirandoci ai valori di fratellanza, vicinanza e scambio di idee al fine di comprendere i bisogni reciproci.

Oggi – ha concluso – è una giornata storica che apre le porte a nuove opportunità di crescita e di incontro tra culture”. 

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