Tridico: “Due milioni di lavoratori pagati 6 euro, intollerabile | Salario minimo determinante per giovani e donne”

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Il presidente dell’Inps sottolinea che la pandemia ha penalizzato in particolare “giovani e donne” e che il gap salariale “è in crescita” 

Oggi in Italia “ci sono due milioni di lavoratori che vengono pagati 6 euro lordi all’ora“. Lo ha sottolineato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico. “Ci sono rider che corrono e fanno incidenti anche mortali e guadagnano 4 euro all’ora. Questo non è tollerabile. Non è tollerabile in un’economia avanzata”, ha aggiunto nel corso di “Futura”, la tre giorni organizzata dalla Cgil a Bologna. 

“Salario minimo determinante” – Il capo dell’Inps ha poi chiarito che “il salario minimo per i giovani è determinante, così come anche per le donne”. E ha spiegato: “Durante la pandemia le categorie maggiormente penalizzate sono state giovani e donne. Nella carriera lavorativa della donna, la donna con figlio rinuncia a 5mila euro in media di stipendio rispetto a una donna che non ha avuto figli. Il gap salariale nei confronti del lavoratore maschio è crescente e durante la pandemia i primi a perdere il lavoro sono stati giovani e donne. Le vittime di salari bassi sono principalmente giovani e donne”. 

“Incentivare lo studio con il riscatto gratuito della laurea” – Tridico ha inoltre sottolineato che “bisogna incentivare la formazione. I giovani entrano spesso nel mercato del lavoro tardi, oltre che con bassi salari, perché studiano meno e male. E questo deve essere incentivato: allora permettiamo il riscatto gratuito della laurea per fini pensionistici”. Tra le altre idee per i giovani, ha indicato la necessità di una “pensione di garanzia, soprattutto per i giovani”.  

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