Manovra. Proroga Superbonus al 2023 (villette escluse). 8 mld per taglio tasse. Ipotesi “quota 102” nel 2022, poi “quota 104”

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AgenPress – Via libera del Consiglio dei ministri all’unanimità al Documento programmatico di bilancio (Dpb), il documento che delinea l’ossatura della legge di Bilancio e che sarà trasmesso alla Commissione europea e al parlamento.

Una nuova riunione del Governo, che dovrebbe tenersi la prossima settimana. esaminerà invece il ddl di Bilancio, la vera e propria manovra, che alla fine dovrebbe mettere sul piatto tra i 24 e 25 miliardi.

È rimasta per ora congelata la decisione, in materia di pensioni, per il dopo Quota 100, dopo che i ministri della Lega durante la riunione del Cdm hanno espresso una “riserva politica” su un’ipotesi di Quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023.

Sul punto però i ministri della Lega avrebbero espresso una “riserva politica”, mantenendo i loro dubbi su questa soluzione.

“Sulle pensioni ci sono diverse ipotesi in ballo – ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, il leghista Giancarlo Giorgetti, al termine del Consiglio dei ministri (la riunione a Palazzo Chigi è durata oltre due ore)) – ma questa sera nessuna decisione su quota 100 è stata presa, così come chiesto dai ministri della Lega. Nei prossimi giorni si decideranno modalità e tempi delle modifiche del sistema pensionistico. Escludo qualsiasi ritorno alla legge Fornero”.

“Durante il Consiglio dei ministri – ha spiegato il ministro dei Rapporti col Parlamento Federico D’Incà, al termine della riunione a Palazzo Chigi – abbiamo previsto un investimento da 8 miliardi per abbassare le tasse alle imprese e far avere così delle buste paga più ’pesanti’ ai lavoratori”.

Si profila una proroga al 2023 del Superbonus, ma limitata ai condomini e Iacp (sarebbero escluse le villette unifamiliari). Tra gli altri bonus edilizi sarebbero confermati per il 2022 il credito d’imposta al 50% e quello al 65%, mentre al momento resta esclusa la proroga del bonus al 90% per il rifacimento delle facciate.

Con la legge di Bilancio dovrebbe arrivare un finanziamento aggiuntivo per il Reddito di cittadinanza da circa 1 miliardo per il 2022.

In totale, tra stanziamento già previsto a regime e nuovi fondi, per il beneficio dovrebbero essere così a disposizione circa 8,8 miliardi, la stessa cifra di quest’anno, quando i fondi sono stati a più riprese aumentati per fare fronte al maggior tiraggio della misura causa pandemia.

In manovra ci sarà «”il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax; il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile”.

Sempre stando alle indicazioni fornite da fonti del ministero dello Sviluppo economico, la manovra dovrebbe prevedere il rifinanziamento dei bonus Tv e decoder. Il bonus per la rottamazione di un vecchio apparato consiste oggi in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto fino ad un importo massimo di 100 euro senza limiti Isee, a differenza del bonus decoder con valore fino a 30 euro e destinato esclusivamente ai cittadini appartenenti ad un nucleo familiare con un Isee non superiore ai 20.000 euro. Le due misure sono comulabili.

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