Lecce-Perugia, pari al Via del Mare

I giallorossi bloccati sullo 0 a 0. Traversa di Coda

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LECCE – Secondo pareggio consecutivo per il Lecce, che in casa non va oltre lo 0 a 0 contro il Perugia, nella nona giornata del campionato di serie B. La squadra giallorossa ha disputato un ottimo primo tempo, sfiorando in diverse occasioni il gol del vantaggio. Meno brillante la ripresa per i padroni di casa, con gli ospiti che si sono difesi bene, riuscendo a frenare le trame di gioco giallorosse e proponendosi anche in attacco. Perugia che si conferma bestia nera per il Lecce. Il grifo esce ancora una volta imbattuto dal Via del Mare.

I giallorossi sono scesi in campo con il consueto 4-3-3. In porta Gabriel; in difesa Gendrey, Tuia, Lucioni e Barreca; a centrocampo Majer, Hjulmand e Gargiulo; in attacco il tridente Di Mariano, Coda e Strefezza.

Il Lecce parte bene e costruisce subito una buona occasione con Di Mariano, che al 6’ di testa non riesce a trovare la porta. Dall’altra parte il Perugia attacca con qualità e per poco non trova la rete del vantaggio con Carretta: nell’occasione attento Tuia. La partita è divertente e Strefezza all’ottavo minuto va vicinissimo alla rete dell’1 a 0. Angella, però, riesce a salvare quasi sulla linea di porta.

Al minuto 26 primo guizzo di Coda. Il bomber leccese sfiora il gol in maniera rocambolesca. Il pallone gli sbatte sul polpaccio su azione confusa in area umbra, e per poco non beffa l’estremo difensore ospite. Il Lecce tiene il pallino del gioco ma non riesce a sfondare. All’ultimo minuto del primo tempo occasionissima per Majer, ma il suo colpo di testa di perde di poco a lato, lasciando ai tifosi della tribunale centrale solo l’illusione del gol.

Secondo tempo.

Pronti, via e dopo appena 4 minuti di gioco Coda colpisce una traversa di testa. Sembra un buon inizio per i padroni di casa. Ma in realtà sarà l’occasione più ghiotta della ripresa, perché da questo momento in poi il Lecce rallenta e non riesce ad essere più realmente pericoloso. Baroni cerca di dare una scossa alla partita e decide si modificare l’intero tridente offensivo: dentro Listkowski, Oivieri e Rodriguez al posto di Coda, Di Mariano e Strefezza. Qualche minuto più tardi Meccariello subentra a Tuia. Tuttavia, le sostituzioni non sortiscono gli effetti sperati. Anzi, il Lecce non riesce più a rendersi pericoloso sotto porta, e il Perugia, ben messo in campo, si difende con relativa facilità.

Dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine del match. Secondo pareggio consecutivo per il Lecce. Mercoledì turno infrasettimanale contro il Brescia.

Dopo gara.

Queste le dichiarazioni del tecnico giallorosso Marco Baroni in conferenza stampa al termine della gara.

È stata una partita comandata sempre dall’inizio alla fine, contro una squadra non facile da affrontare che gioca l’uno contro uno, hanno spezzettato il gioco. Abbiamo giocato un primo tempo stratosferico. Queste sono partite delicate, se le sblocchi le porti in fondo e magari dilaghi. Il Perugia ha badato più a rompere che a costruire.

I tre cambi in attacco

“Volevo dare fiducia. A Brescia possono anche partire tutti titolari. Li ho buttati dentro, mi sono piaciuti come sono entrati. I giocatori devono giocare per crescere. Le abbiamo provate tutte. Siamo stati bravi anche nella rifinitura, abbiamo creato delle situazioni pericolose. Avevo studiato il Perugia, non l’ho mai visto in difficoltà come oggi. Abbiamo tolto loro i punti di riferimento e non sono riusciti neanche a fare la pressione che fanno di solito. In queste gare per essere perfetti serve il gol e non siamo riusciti a trovarlo. Dal punto di vista del gioco è stata una delle nostre migliori prestazioni contro un buon avversario. Abbiamo giocato un primo tempo perfetto. È mancato il gol, se avessimo trovato il gol ci sarebbe stata un’altra partita, avremmo avuto più spazi. Ho visto una grande crescita della squadra, prendo questo pareggio come una vittoria”. 

Forma fisica

“A fine partita ho visto i giocatori sfiniti, vedere questo per me è importante perché significa che abbiamo dato tutto. Siamo un gruppo giovane e dobbiamo salire tutti insieme, ciascuno con i suoi step. Per i nostri ritmi è impossibile giocare con 11/12 giocatori. Ci devono essere delle staffette. Il punto d’arrivo per me adesso non è la classifica, è importante adesso che la squadra cresca. Per questo devo dare fiducia ai ragazzi. Vorrei che non ci fossero titolari ma che ci siano delle staffette, un po’ come nell’atletica, dove chi ha dato tutto passa il testimone al compagno“.

IL TABELLINO
Lecce-Perugia: 0-0

Lecce: Gabriel, Lucioni ©️, Gargiulo, Coda (62′ Rodriguez), Di Mariano (62′ Listkowski), Tuia (72′ Meccariello), Gendrey, Strefezza (62′ Olivieri), Barreca, Majer, Hjulmand. A disposizione: Bleve, Meccariello, Paganini, Olivieri, Bjarnason, Listkowski, Björkengren, Gallo, Blin, Calabresi, Dermaku, Rodriguez. Allenatore: M. Baroni

Perugia: Chichizola, Angella, Segre (46′ Vanbaleghem), Carretta (69′ Matos), De Luca (46′ Murano), Dell’Orco, Falzerano, Santoro, Kouan, Ferrarini ( 62 ‘Rosi), Sgarbi. A disposizione: Fulignati, Moro, Rosi, Righetti, Gyabuaa, Matos, Murano, Murgia, Gion, Vanbaleghem, Curado, Zarandera. Allenatore: M. Alvini

Ammoniti: 17′ Angella (PG) 63′ Listkowski (LE); 80′ Meccariello (LE) ; 89′ Rodriguez (LE)
Espulsi:
Spettatori: 6.665
Arbitro: Antonio Giua della sez. di Olbia

Giuseppe Nuzzo

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