Come fare ricorso per una multa

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Il momento esatto in cui si riceve una multa viene considerato dagli automobilisti, come una delle situazioni peggiori della loro vita.

Non rispettando pienamente le norme imposte dal Codice della Strada infatti si va incontro a delle pesanti sanzioni che potrebbero prevede anche la sottrazione dei punti dalla patente o la sua sospensione.

Tuttavia è possibile in alcune circostante contestare entro sessanta giorni tramite ricorso la multa se non si vuole corrispondere la somma dovuta.

Dopo tale lasso di tempo, la contravvenzione sarà iscritta a ruolo e diventerà a tutti gli effetti un titolo esecutivo e nel corso del tempo aumenterà di valore.

Come fare ricorso per una multa

Per capire come scrivere un ricorso per una multa bisogna capire quali sono le strade possibili da percorrere se la sanzione riguarda il superamento dei limiti di velocità.

In tale circostanza è possibile infatti: rivolgersi al Prefetto oppure fare ricorso al Giudice di Pace e seguire una serie di precisi passaggi.

In primis occorrerà analizzare se l’eccesso di velocità sia stato rilevato o meno tramite autovelox fisso o mobile. Nel primo caso questi apparecchi possono essere posizionati solamente su alcune tipologie di strade, con preventiva segnalazione.

Per quanto riguarda gli autovelox mobili invece è fondamentale la presenza della pattuglia vicino al sistema, con relativa segnaletica posizionata almeno a 80 metri di distanza nelle strade urbane e a 150 metri sulle strade urbane ad alto scorrimento o extraurbane secondarie.

Un’ulteriore alternativa, utile per procedere con il ricorso della multa, è quella della lettura nel verbale di contestazione degli estremi dell’omologazione e della taratura periodica dell’apparecchio.

Andando ad analizzare i dettagli e le caratteristiche del verbale, è possibile quindi procedere con il ricorso e far in modo che la sanzione venga eliminata definitivamente.

Quando è possibile fare ricorso

Ma come fare ricorso per una multa? Molti sono gli esempi che è possibile effettuare in relazione alla procedura per non corrispondere l’importo certificato tramite verbale.

In particolar modo si può provvedere all’indicazione errata della targa o del modello del veicolo. L’annullamento potrà venire richiesto in autotutela all’Ente che ha imposto la sanzione.

Se la notifica della multa inoltre, dovesse essere stata spedita oltre i novanta giorni o il verbale non è completo o illeggibile, bisognerà fare ricorso presso il Giudice di Pace territorialmente competente o dal Prefetto.

La massima attenzione dovrà venire posta però anche durante la contestazione della multa in quanto il Codice della Strada precisa dei termini piuttosto ristretti.

Il ricorso potrà infatti essere presentato entro trenta giorni dall’accertamento o dalla notifica mentre dal Prefetto entro sessanta giorni.

mondo.motori.it

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