Appello al Governo per Leonardo Spa e i 3400 lavoratori in CIG

Economia & Finanza

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Riceviamo e pubblichiamo da Massimo Serio (Articolo Uno Federazione Taranto) sulla Vertenza Leonardo, alta preoccupazione: il nostro forte appello al Governo

Inaccettabile è ciò che sta accadendo in importanti realtà industriali del nostro territorio.

L’annuncio della Leonardo SpA che, dal 3 gennaio 2022, porrà in CIG oltre 3400 lavoratori, 1049 dei quali dello stabilimento di Grottaglie, per 13 settimane, e l’annosa vertenza dell’ex Ilva di Taranto, ora Acciaierie d’Italia, destano tutta la nostra preoccupazione.

Rivolgiamo il nostro accorato appello al Governo centrale, affinché si attivi su queste fondamentali vertenze che rischiano di compromettere irreversibilmente l’equilibrio sociale che a fatica sta pian piano guadagnando terreno nella nostra provincia.

Lavoro e salute non devono poter essere mai più in contrapposizione, e contestualmente si lavori su transizione ecologica e diversificazione produttiva.

Il nostro tessuto sociale ha bisogno di crescere. Taranto è una città strategica dalle enormi potenzialità ed è oltremodo fuori luogo consentire questo scempio a danno dei lavoratori tarantini e delle loro famiglie.

Articolo Uno Federazione di Taranto esprime solidarietà ai dipendenti della Leonardo di Grottaglie, che hanno proclamato scioperi nelle prossime ore, ed ai lavoratori dell’ex Ilva di Taranto per cui da un momento all’altro può paventarsi il medesimo provvedimento.

Chiediamo al Governo centrale, con forza, di intervenire urgentemente contro la cassa integrazione, favorendo l’istituzione di un Tavolo di crisi che si occupi di salvaguardare l’occupazione nello stabilimento aeronautico jonico con strategie opportune, con investimenti che  tengano conto delle richieste di mercato globale, e restituire così serenità ai lavoratori e alla comunità.

Massimo Serio

Segretario Provinciale Articolo Uno Federazione di Taranto

 

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