Pietro Castellitto: “Roma Nord come il Vietnam”. E sui social si scatena l’ironia

Arte, Cultura & Società

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L’attore e regista, figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini: “Non credo esista un posto più feroce”. Su Twitter si scatena l’ironia degli utenti

“Non credo esista un posto più feroce. Chi è cresciuto a Roma Nord, ha fatto il Vietnam. Ma è un mondo anche tremendamente delicato e crepuscolare. Un mondo dove i valori basilari dell’esistenza – voglia di potenza, di bellezza, di soldi e successo – sono ancora in voga. Dinamiche indicate come negative dal mio mondo di provenienza e da buona parte della società civile”. Le anticipazioni dell’intervista di Pietro Castellitto a ‘Sette’ hanno fatto il giro del web. Su Twitter, l’argomento è diventato trending topic, e come sempre in questi casi si è scatenata l’ironia degli utenti.

 

Il 29enne figlio dell’attore e regista Sergio Castellitto e della scrittrice Margaret Mazzantini, che ha interpretato il ruolo di Francesco Totti nella serie tv di Sky ‘Speravo de morì prima’, è stato preso di mira per le sue parole. “Io a Roma Nord ci sono stata, è terribile. Quello che ho visto sulla Cassia non me lo posso dimenticare, ho ancora gli incubi”, scherza Rossella. Mentre altri utenti tirano in ballo gli altri quartieri della Capitale: “Se Roma Nord è come il Vietnam, allora Roma Sud Est è come Saygon”, scrive Nico. E quartapresenza rilancia: “Noi Torpignattara la potemo chiamà Hiroshima.

E tra foto di militari, di Rambo e di Full Metal Jacket, nonché tante accuse di essere ‘figlio di papà’ rivolte a Castellitto, spunta fuori anche chi ricorda che magari Roma Nord non sarà il Vietnam, ma ci sono i cinghiali.

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