Intervista a mikele il Crossover della nuova generazione

Cinema

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“Dalla Culla” è il singolo che segna il debutto discografico di mikele, giovane pronto a imporsi come una delle più fresche e interessanti realtà del Crossover della nuova generazione.

Un sound europeo che unisce e mixa diversi generi musicali soltanto in apparenza lontani, amalgamandoli a lingue diverse, frutto dei suoi studi e delle sue esperienze.

Ciao mikele, benvenuto. presentati con tre aggettivi a chi ancora non ti conosce.

Ciao a tutti, è un piacere. Tre aggettivi? Dunque: crossover, fresh & baroque.

È uscito “Dalla Culla”, il tuo nuovo singolo. A cosa ti sei ispirato?

“Dalla Culla” unisce due concetti assoluti, vita e morte: attraverso la riflessione sulle persone della mia vita che sono scomparse, sono cresciuto come persona. In particolare mi sono ispirato alla scomparsa di un’amica svizzera, con lei parlavo in francese per questo l’ho integrato nel brano.In quale momento del giorno scrivi musiche e testi?

Non ho un momento particolare, diciamo che scrivo quando me la sento! In alcuni casi ho fatto tirate di 24 ore.

Domanda classica: seguirà un disco?

Sì. ci sto lavorando. E non vedo l’ora di farvelo sentire.

Inseguire la tua passione per la musica cosa ha tolto alla tua vita e cosa invece ha dato fino ad ora?

Bella domanda, mi ha tolto una certa privacy perché esprimendomi in pubblico le miei emozioni non restano più solo mie, sono costretto a mettermi a nudo.

Allo stesso tempo tutto questo mi sta dando un grandissimo senso di libertà perché posso fare quello che voglio e che amo.

Cosa ti piace fare quando non ti occupi di musica?

Sto scrivendo un libro. Inoltre scrivo spesso articoli di giornale su argomenti che mi interessano come ad esempio l’ambiente.

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