‘È stata la mano di Dio’ candidato ai Golden Globe come miglior film straniero

Arte, Cultura & Società

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La premiazione avverrà il 9 gennaio 2022. Il film di Sorrentino si è già aggiudicato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria della Mostra del Cinema di Venezia.Paolo Sorrentino prosegue il suo percorso verso gli Oscar 2022. ‘È stata la mano di Dio‘ è stato infatti candidato ai Golden Globe come miglior film straniero. Ad annunciarlo, a Los Angeles, la presidente della Hollywood Foreign Press Association, Helene Hoehne, insieme a Snoop Dogg. La cerimonia di premiazione dei Golden Globe avrà luogo il 9 gennaio 2022, mentre la shortlist degli Oscar 2022 verrà resa nota il 21 dicembre.

Nella categoria miglior film straniero dei Golden Globe, candidato anche Madres Paralelas‘ di Pedro Almodovar, grazie al quale Penelope Cruz si è aggiudicata la Coppa Volpi durante l’ultima edizione della Mostra del cinema di Venezia.

DI COSA PARLA ‘È STATA LA MANO DI DIO’

‘È stata la mano di Dio’, presentato all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, è un’opera fortemente autobiografica che, mischiando elementi reali e fantasia, ripercorre gli anni giovanili di Sorrentino, nella tumultuosa Napoli degli Anni 80 in fermento per l’arrivo di Maradona, colui che, a suo modo, gli avrebbe salvato la vita.

Il regista è infatti sopravvissuto alla morte dei genitori, avvenuta per avvelenamento da monossido di carbonio a causa di una fuga di gas, durante un soggiorno a Roccaraso, perché aveva deciso di restare a Napoli per andare a vedere il suo idolo calcistico allo stadio. All’epoca aveva 17 anni. Il regista ha ricordato il triste evento che ha segnato la sua vita (e che in parte ha determinato la sua scelta di diventare regista), durante il toccante discorso di ringraziamento per il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, assegnatogli alla Mostra del Cinema di Venezia.È stata la mano di Dio‘ si è aggiudicato anche un altro importante riconoscimento della kermesse: il Premio Marcello Mastroianni, per il migliore giovane attore emergente, assegnato a Filippo Scotti, che nel film interpreta l’adolescente Fabietto (Filippo Scotti), alter ego del regista, in bilico tra un doloroso presente e un futuro nebuloso, ma carico di speranze. 

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