Treni nel caos per il Covid tra ritardi e cancellazioni

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Treni nel caos per il Covid tra ritardi e cancellazioni

Trenitalia ha soppresso o sostituito con autobus il 5% delle corse regionali programmate. Fortunatamente le scuole chiuse e il periodo festivo hanno finora attenuato i disagi per i passeggeri, ma restano le criticità 

Treni nel caos per il Covid tra ritardi e cancellazioni

AGI – Tra positivi e quarantene, il Covid sta lasciando a casa centinaia di dipendenti delle Ferrovie in Italia, con la conseguenza di numerosi collegamenti cancellati, soprattutto a livello locale. Trenitalia ha soppresso o sostituito con autobus il 5% delle corse programmate, concentrando le modifiche negli orari di minore flusso.

Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia, ha fatto sapere di aver soppresso un centinaio di corse al giorno sulle oltre 1.800 programmate nelle settimane di festività. Questo a causa di un 12% di assenze sulle 1.300 persone della forza lavoro, compresi molti capitreno e macchinisti.

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Pendolari in stazione
 

Problemi anche per la Circumvesuviana, la ferrovia locale che collega Napoli con i centri dell’area vesuviana e della costiera sorrentina. L’Ente Autonomo Volturno ha fatto sapere che “causa improvvisa indisponibilita’ (malattia e quarantena) di personale, legata all’attuale emergenza epidemiologica” sono stati soppressi diversi treni.  

In Toscana, ad esempio, è stato deciso che, fino al 9 gennaio, 95 delle circa 770 corse ferroviarie giornaliere saranno sostituite da autobus o con altri treni regionali a partenza ravvicinata.

Fortunatamente le scuole chiuse e il periodo festivo hanno finora attenuato i disagi per i passeggeri, ma restano le criticità. Assoutenti ha rinnovato però l’appello al Commissario straordinario, Francesco Paolo Figliuolo, e al governo affinché intervengano con urgenza adottando una serie di misure volte a garantire i trasporti pubblici locali.

“Nei prossimi giorni si rischia la paralisi della circolazione ferroviaria con effetti devastanti per il Paese”, ha avvertito il presidente Furio Truzzi.

In particolare la richiesta di Assoutenti è che l’Esercito coadiuvi “le forze dell’ordine nel controllo del green pass e dell’uso delle mascherine sui mezzi pubblici”, “il divieto di sciopero nel settore dei trasporti pubblici fino al 31 gennaio 2022“, la “riduzione della quarantena a 4 giorni e niente quarantena per i vaccinati”.

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