Per le famiglie arriva una stangata da 944 euro per le bollette di luce e gas

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Per le famiglie arriva una stangata da 944 euro per le bollette di luce e gas

Arera stima un +55% per la bolletta dell’elettricità e del +41,8% per quella del gas per il primo trimestre del 2022. I rialzi riflettono il trend di forte crescita delle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche e del prezzo della CO2.

di Giandomenico Serrao

© Agf – Bollette

 

AGI – Una stangata da quasi 1.000 euro in un anno. E’ quella che dovrà sostenere la famiglia tipo, in regime di maggior tutela, per gli aumenti di elettricità e gas nonostante l’intervento del governo che ha stanziato 3,8 miliardi di euro per calmierare i rincari. In un anno, la spesa per luce e gas, per una famiglia tipo, ammonterà a 2.383 euro, in crescita di 944 euro rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. Un balzo determinato dal boom dei prezzi delle materie prime energetiche e della CO2.

In termini di effetti finali, spiega Arera, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 aprile 2021 e il 31 marzo 2022) sarà di circa 823 euro, con una variazione del +68% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 aprile 2020 – 31 marzo 2021), corrispondente a un incremento di circa 334 euro/anno.

Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.560 euro, con una variazione del +64% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un incremento di circa 610 euro/anno. A partire dal primo gennaio l’aumento per la famiglia tipo in tutela sarà del +55% per la bolletta dell’elettricità e del +41,8% per quella del gas per il primo trimestre del 2022. 

Aumenti ancora maggiori senza l’intervento del governo

“I nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso (quasi raddoppiati nei mercati spot del gas naturale e dell’energia elettrica nel periodo settembre-dicembre 2021) e dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato a un aumento del 65% della bolletta dell’elettricità e del 59,2% di quella del gas”, prosegue Arera. L’Autorità ha confermato l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022, con cui il Governo – oltre a ridurre l’Iva sul gas al 5% per il trimestre – ha stanziato le risorse necessarie agli interventi, con cio’ consentendo di alleggerire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese.

I bonus sociali

Per 2,5 milioni di nuclei familiari aventi diritto, in base all’Isee, ai bonus sociali per l’elettricità e per 1,4 milioni che fruiscono del bonus gas, gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente compensati: gli importi definiti per il prossimo trimestre, grazie alle risorse messe a disposizione dalla legge Bilancio, consentono, alle famiglie in condizioni di difficoltà di proteggersi dall’incremento.

L’Autorità, infatti, ha potenziato i bonus che, per il solo primo trimestre 2022, sosterranno le famiglie in difficoltà con circa 600 euro: 200 euro per l’elettricità (famiglia con 3-4 componenti) e 400 euro per il gas (famiglia fino a 4 componenti, con riscaldamento a gas in zona climatica D).

Possibilità di rateizzare

Come previsto dalla Legge di Bilancio Arera ha definito, per i clienti domestici che dovessero trovarsi in condizioni di morosità, le modalità di rateizzazione delle bollette di elettricità e gas emesse da gennaio ad aprile 2022, per un periodo massimo di 10 mesi e senza interessi. Per il sistema di rateizzazione è previsto un fondo di 1 miliardo di euro, con un meccanismo di anticipo alla filiera elettrica da attuarsi con la Csea, la Cassa per i servizi energetici e ambientali.

I motivi dell’aumento

Gli aumenti delle bollette riflettono il trend di forte crescita delle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche e del prezzo della CO2. In particolare, spiega l’Arera, il prezzo spot del gas naturale al Ttf (il mercato di riferimento europeo per il gas naturale) è aumentato, da gennaio a dicembre di quest’anno, di quasi il 500% (da 21 a 120 /MWh nei valori medi mensili); nello stesso periodo, il prezzo della CO2 è più che raddoppiato (da 33 a 79 /tCO2). La crescita marcata dei costi del combustibile e della CO2 si è riflessa, quindi, nel prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso (Pun) che, nello stesso periodo, è aumentato di quasi il 400% (da 61 a 288 /MWh nei valori medi mensili).

Analoghe ripercussioni sui prezzi per i consumatori finali si sono registrate in tutta Europa. Con riferimento al primo trimestre 2022, i prezzi a termine rilevati nel mese dicembre non segnalano ancora un’inversione di tendenza, attestandosi per il gas naturale intorno ai 118 /MWh e per l’energia elettrica intorno ai 300 /MWh

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