Un rogo ha distrutto il Parlamento di Città del Capo

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Le forze dell’ordine hanno arrestato e interrogato un cinquantunenne all’interno del Parlamento,

Un rogo ha distrutto il Parlamento di Città del Capo

AGI – Un enorme incendio, divampato all’alba, ha distrutto il parlamento sudafricano, a città del Capo, senza provocare vittime. Un sospetto è stato arrestato e apparirà la settimana prossima di fronte alla magistratura. Il rogo è divampato nell’ala più antica del complesso, completata nel 1884 e dotata di stanze rivestite in legno, e da lì si è esteso ad altre aree. L’intero emiciclo è bruciato, le fiamme non sono ancora state spente e, dalle prime informazioni, pare che fossero state appiccate in almeno due luoghi distinti. I sistemi anti-incendio del Parlamento sembrano non avere funzionato, ha spiegato ai cronisti il presidente Cyril Ramaphosa. Le forze dell’ordine hanno arrestato e interrogato un cinquantunenne all’interno del Parlamento. L’uomo comparirà in tribunale martedì, ha detto la portavoce della polizia, Thandi Mbambo.

Lo storico edificio ospita una collezione di libri rari e la copia originale dell’ex inno nazionale afrikaans “Die Stem van Suid-Afrika” (“La voce del Sudafrica”), già danneggiata. “Il tetto dell’edificio dell’Old Assembly è crollato e si è polverizzato”, ha raccontato alla stampa Jean-Pierre Smith, tra i responsabili della sicurezza dell’amministrazione cittadino, “l’intero edificio ha subito ingenti danni da fumo e acqua e l’incendio non è stato contenuto“. Dopo aver devastato l’ala più antica dell’edificio, le fiamme si sono propagate alle aree più moderne. “I vigili del fuoco stanno attualmente cercando di controllare l’incendio nella New Wing, dove l’incendio ha colpito la Camera dell’Assemblea Nazionale”, ha detto il portavoce parlamentare Moloto Mothapo in conferenza stampa.

Una squadra di vigili del fuoco, giunta per prima sul posto, ha combattuto per diverse ore contro le fiamme prima di essere costretta a ritirarsi e a chiedere rinforzi. In seguito sono stati dispiegati circa 70 pompieri, alcuni dei quali hanno utilizzato una gru per spruzzare acqua sulle fiamme. All’interno delle stanze, fini docce di cenere grigia cadevano dal soffitto al pavimento, già cosparso di detriti.

 I servizi di emergenza temono che l’incendio possa diffondersi rapidamente nelle aree più vecchie, che sono decorate con legno, tappeti spessi e tende. La televisione ha mostrato immagini di enormi fiamme che uscivano dal tetto. L’area circostante è stata subito transennata. Il cordone si è esteso fino alla vicina cattedrale di San Giorgio, dove sabato si sono svolti i funerali dell’arcivescovo Desmond Tutu, icona anti-aparthedi, e davanti alla quale ci sono ancora gli omaggi floreali lasciati dalla popolazione.

Città del Capo è la sede del parlamento sudafricano dal 1910, quando amministrazioni separate formarono un’unione sotto il dominio britannico, costituendo un predecessore della moderna repubblica sudafricana. Il sito comprende l’Assemblea nazionale e il Consiglio nazionale delle province della camera alta, mentre il governo ha sede a Pretoria.

I presidenti del parlamento si incontreranno lunedì con il ministro dei Lavori pubblici, Patricia de Lille, per fare il punto sui danni. Città del Capo è stata colpita da un altro grave incendio ad aprile, quando un incendio sulla famosa Table Mountain che domina la città devasto’ parte della biblioteca dell’Università, che contiene una collezione unica di archivi africani.

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