Baciarsi spesso fa bene, a parte la ginnastica facciale che consente di prevenire la formazione delle rughe rendendo la pelle più tonica, il bacio ben dato fa anche dimagrire attraverso il consumo di circa sedici calorie. Un bacio coinvolge centoquarantasei muscoli, di cui trentaquattro facciali e centododici posturali.
Una scarica dell’ormone del piacere, la dopamina, che va a stimolare a livello dell’ipotalamo la produzione di endorfine, fa sì che baciare diventi una droga naturale, anche con effetto analgesico. La dopamina e le endorfine alzano al soglia di attivazione dei recettori del dolore e pertanto baciare può diventare un ottimo aiuto in caso di emicrania o di dolori mestruali. Anche l’attivazione dell’ossitocina produce un calo di cortisolo e di conseguenza un abbassamento dello stress, mentre l’entrata in circolo della serotonina e dell’adrenalina producono eccitamento, euforia, serenità, appagamento, nonché un aumento della frequenza cardiaca ed una buona dose in più di ossigeno per il cervello.
Baciare appassionatamente non può che portare benefici e basti pensare che chi bacia molto ha meno probabilità di ammalarsi. In circa venti secondi, attraverso il bacio, si verifica uno scambio di germi nella misura che va da dieci milioni ad un miliardo fra batteri, virus e funghi, che possono mettere in allerta il sistema immunitario, il quale aumentando le difese, attraverso la produzione di nuovi anticorpi, protegge l’organismo.
Baciare protegge dalla depressione ed allevia inoltre gli stati d’ansia e questo basta per capire che la bellezza della semplicità può far fronte all’uso di tanti farmaci. Baciare aiuta a vivere meglio, aumenta l’affetto, fa sentire più completi e protetti, tanto che nell’antica Roma il bacio veniva indicato in tre modi, il basium, che era il classico bacio fra marito e moglie, l’osculum che era il bacio innocente e casto dato ai bambini ed il savium che si traduceva in passione erotica e sensuale fra amanti. I Romani davano così tanta importanza al bacio, fino a regolarlo dal punto di vista giuridico per poi inserirlo nel diritto romano come “ ius osculi”, che obbligava ogni giorno la donna a baciare sulla bocca il marito, il padre e il fratello, cosa che oltre ad affermare la sacralità dei legami familiari, serviva a dimostrare che non aveva infranto la legge bevendo vino, atto, per la donna, equiparato all’adulterio. Il bacio non è una semplice manifestazione di affetto, ma bensì una articolata scienza del bacio che parte dal primitivo ricordo di quella donna che masticava il cibo per donarlo al figlio. Mentre la saliva dell’uomo contiene testosterone, che eccita il desiderio della donna predisponendola all’accoppiamento, nella saliva femminile invece è presente la benzodiapezina che ha la funzione di placare l’ansia da prestazione al maschio, praticamente un vero e proprio valium naturale.
Ma come in ogni cosa terrena, la stupidità umana interviene a gamba tesa per scostare l’essere umano dalla naturalezza e dalla bellezza delle cose del Creato e così succede che oltre il cinquanta per cento degli uomini, oggi, non baciano più, chi per mancanza di affetti, chi per crisi da prestazione, chi per credo o fede e chi per mancanza di tempo e quindi se il bacio è riconosciuto a livello universale come la principale dimostrazione di amore, di conseguenza questo cinquanta per cento conferma che anche l’amore è in via di estinzione.
Probabilmente, però, anche da altre concomitanze si era già capito che più di una fonte dell’amore e del piacere sono state polverizzate dalla tecnologia passando, come se nulla fosse, dal reale al virtuale per scambiarsi immagini di baci ed abbracci, nella speranza di poter far sesso in cam.
“Sulle guance è affetto, sulle labbra è amore, sulla fronte è premura, sul collo è passione… prima di lavorare sull’intelligenza artificiale, perché non facciamo qualcosa per la stupidità naturale ?”
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