Locatelli rassicura: “La curva epidemica sta rallentando”

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Locatelli rassicura: “La curva epidemica sta rallentando”.

Per il coordinatore del Cts, “è il frutto del largo numero di vaccinazioni effettuate: quasi 120 milioni di dosi somministrate e 26 milioni di persone che hanno ricevuto la dose booster sono numeri straordinari”. Risultati “più che apprezzabili” anche per la fascia pediatrica.

“Certamente siamo in una situazione delicata e con numeri ancora crescenti per quel che riguarda l’incidenza d’infezioni. Tuttavia, la crescita percentuale dell’ultima settimana è stata inferiore alla precedente e, negli ultimi giorni, vi sono evidenze di chiara decelerazione della curva epidemica in linea con quanto osservato in altri Paesi. Nel Regno Unito si sta assistendo alla riduzione dei ricoveri”: Franco Locatelli, coordinatore del Cts, è ottimista sul contenimento dell’epidemia da coronavirus.

“La pressione sulle strutture sanitarie – aggiunge Locatelli – nelle ultime settimane è decisamente aumentata. Il rischio da scongiurare è di danneggiare i pazienti con patologie differenti dal Covid riducendo il numero di procedure mediche o chirurgiche. A questo rischio può contribuire anche un elevato numero di contagi tra gli operatori sanitari che è certamente non trascurabile. Non possiamo parlare però di ospedali vicini al collasso”.

“Nelle passate ondate come quella dello scorso inverno abbiamo avuto, pur in assenza di varianti così contagiose, numeri doppi di ricoverati sia nelle aree mediche sia nelle rianimazioni. E’ il frutto del largo numero di vaccinazioni effettuate: quasi 120 milioni di dosi somministrate e 26 milioni di persone che hanno ricevuto la dose booster sono numeri straordinari e hanno consentito di proteggere largamente dal rischio di malattia grave o addirittura fatale gli italiani”.

Quanto alla campagna di vaccinazione dei bambini, per Locatelli i risultati sono “più che apprezzabili”. “Il numero dei bambini vaccinati – dice – continua a crescere. Non si è osservato anche nel nostro Paese alcun segnale preoccupante sul profilo di sicurezza e questo dimostra quanto era giusto promuovere la vaccinazione anche in eta’ pediatrica”.

AGI – Agenzia Italia

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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