La Blockchain si diffonde sempre più nel mondo (ma non in Italia)

Economia & Finanza

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Una ricerca spiega che nel 2021 si contano 370 iniziative, tra progetti e annunci, sviluppate da aziende e pubbliche amministrazioni, in crescita del 39% rispetto al 2020. Il mercato italiano, invece, resta in attesa.

di Arcangelo Rociola

Blockchain

AGI – Continua la crescita dei progetti basati su blockchain e distributed ledger. Nel 2021, spiega una ricerca dell’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, si contano 370 iniziative, tra progetti e annunci, sviluppate da aziende e pubbliche amministrazioni, in crescita del 39% rispetto al 2020. Eppure, spiega la ricerca, “a fronte di questo fervore internazionale, il mercato italiano è in fase di attesa”.

Lo studio non vede “una crescita decisa dell’adozione delle tecnologie Blockchain e gli investimenti delle aziende sono pari a 28 milioni di euro nel 2021, più o meno stabili rispetto ai 23 milioni del 2020 e ai 30 milioni del 2019. In Italia il settore più attivo si conferma quello finanziario e assicurativo, con il 50% degli investimenti”.

Seguono la pubblica amministrazione (15%), in forte crescita anche grazie allo sviluppo dell’Italian Blockchain Service Infrastructure, “l’agroalimentare (stabile all’11%) e le utility (10%) che, dopo numerose sperimentazioni negli scorsi anni, ha visto un deciso incremento”. 

“Le applicazioni di questa tecnologia nata nel 2008 con i bitcoin si stanno evolvendo velocemente in diverse direzioni”, spiega la ricerca, “ma tutte hanno in comune la spinta verso una nuova versione del Web. La Blockchain, infatti, è alla base della ‘next web revolution’: il Web3, una sorta di Internet decentralizzato che potrebbe essere la naturale evoluzione dell’attuale Web centralizzato dominato dalle big tech”.

Nel mondo del web decentralizzato, per l’osservatorio, “la Blockchain permette di creare l’infrastruttura che abilita nuove soluzioni di business indipendenti, spesso basate su applicazioni decentralizzate (le cosiddette DApp) o gli Nft, token unici che rappresentano una proprieta’ privata digitale. A livello internazionale, i progetti implementativi sviluppati in questo ambito sono ancora pochi (solo 71, il 10% del totale), ma la crescita del 382% in un anno lascia intuire grandi prospettive. E, considerando le principali piattaforme permissionless, sono gia’ oltre 8.000 nel mondo le Dapp sviluppate da startup”.

“Il mondo Blockchain continua ad attrarre l’interesse di istituzioni, aziende e media – afferma Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger -. Le criptovalute sono ormai diffuse anche tra gli attori tradizionali del mondo finanziario e dei pagamenti, che valutano di integrarle nell’offerta anche come forma di investimento. Sono esplosi gli Nft, che presto potranno essere sfruttati anche nel “metaverso”.

Sempre più aziende si stanno avvicinando alla ‘tokenized economy’, in cui prodotti, asset finanziari e digitali verranno scambiati sotto forma di token. E molte stanno lanciando progetti basati piattaforme DLT e smart contract. In questo scenario, la Blockchain si sta affermando come la tecnologia che guidera’ la nuova evoluzione di Internet, il Web3″.

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