Almeno 120 morti in Siria negli scontri tra Curdi e Isis

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Quattro giorni di combattimenti dopo un attacco del gruppo jihadista a una prigione di Hasakeh, nel Nord del Paese. 

È una delle azioni di maggiore profilo compiute dall’Isis da quando il Califfato è stato dichiarato sconfitto.

© Afp 
– Siriani fuggono dalle loro case nel quartiere di Ghwayran dove l’isis ha attaccato una prigione 

 

AGI – È salito ad almeno 120 morti il bilancio dei combattimenti tra le forze curde sostenute dagli Stati Uniti e i miliziani dell’Isis dopo un attacco del gruppo jihadista a una prigione nel Nord della Siria.

Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani dopo quattro giorni di scontri.

“Almeno 77 membri dell’Isis e 39 combattenti curdi, comprese le forze di sicurezza interna, le guardie carcerarie e le forze dell’antiterrorismo, sono stati uccisi” all’interno e all’esterno del carcere curdo di Ghwayran nella città di Hasakeh dall’inizio dell’attacco, giovedì, si legge in una nota.

Almeno sette civili sono stati uccisi nei combattimenti. È una delle azioni di maggiore profilo compiute dall’Isis da quando, tre anni fa, il Califfato è stato dichiarato sconfitto. 

  

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