Un 18enne ha sparato nell’università di Heidelberg e ucciso una ragazza

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Il killer, uno studente tedesco, si è tolto la vita con lo stesso fucile con cui aveva aperto il fuoco in un auditorium e che aveva comprato all’estero. Aveva preannunciato l’attacco su Whatsapp.

© Sebastian Gollnow / DPA / dpa Picture-Alliance via AFP 
– L’arma usata dall’attentatore di Heidelberg

 

AGI – Un ragazzo di 18 anni ha aperto il fuoco nel campus dell’Università di Heidelberg e ha ucciso una studentessa, oltre a ferire altre 3 persone.

Intorno a mezzogiorno il giovane, uno studente tedesco dell’ateneo, ha sparato in un auditorium e si è suicidato. L’area del campus dell’ateneo di Heidelberg si trova a Neuenheimer Feld, alle porte della città vecchia, ed è stato isolato dalle forze dell’ordine. Ospita soprattutto le facoltà scientifiche dell’importante ateneo, nonché la clinica universitaria.

Lo studente ha sparato con un fucile che aveva comprato all’estero e aveva preannunciato l’attacco su Whatsapp. Secondo la polizia di Mannheim “subito prima di colpire ha inviato un messaggio a una persona”, nel quale ha scritto che “delle persone devono essere punite”.

Secondo quanto spiegato dal capo della polizia Siegfried Kollmar durante una conferenza stampa, il giovane nel messaggio “ha anche fatto anche sapere di desiderare per sé una sepoltura in mare”. Per quanto riguarda l’inchiesta, “nei prossimi giorni vedremo di indagare a pieno ritmo quello che è il suo ambiente”, per arrivare a ricostruire tutti i luoghi frequentati e tutte le persone con le quali possa avere parlato negli ultimi tempi”. “È ancora presto per parlare di un possibile movente dell’attacco”, ha detto da parte sua il capo della Procura di Heidelberg, Andreas Herrgen anche se secondo le forze di sicurezza non sembra vi siano moventi né di natura religiosa né di natura politica.

Il giovane killer non aveva precedenti penali di alcun genere, non aveva alcun porto d’armi e aveva con sé ancora oltre 100 proiettili e diverse armi da fuoco. “Non si sa ancora perché abbia smesso di sparare”, ha detto Kollmar, aggiungendo che “non si può escludere che dovesse essere colpita una persona specifica”. Dato che il giovane aveva con sé uno zaino, dove poi sono state trovate altre armi, in un primo momento gli inquirenti avevano inviato una squadra di artificieri nel dubbio che potesse contenere dell’esplosivo.

Gli eventi dell’attacco di Heidelberg “mi spezzano il cuore” ha commentato da Berlino il cancelliere Olaf Scholz, “Siamo sconvolti, il cordoglio e il nostro pensiero va ai congiunti, alle vittime e agli studenti”, ha detto ancora il cancelliere aprendo la conferenza stampa convocata al termine del vertice tra il governo federale e i Laender. 

“Permettetemi di esprimere il mio profondo dolore per l’attacco di Heidelberg questo pomeriggio. La mia vicinanza e il mio pensiero sono rivolti alle famiglie delle vittime, alla gente di Heidelberg e alla Germania” ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine della riunione del Consiglio Ue Affari esteri dedicata alla crisi russo-ucraina.

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