“Il Festival riparte da zero, come i ricoveri in intensiva”, dice il sindaco di Sanremo

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Alberto Biancheri racconta i giorni della “leggerezza” con gli alberghi sold out e di nuovo il fervore nelle strade della città dei fiori.

di Manuela D’Alessandro

AGI – La differenza tra il Festival dell’anno passato e quello attuale sta in un numero. “Zero: come i ricoveri che abbiamo quest’anno a Sanremo, mentre l’anno scorso erano una decina” dice all’AGI il sindaco della città dei fiori, Alberto Biancheri, in una pausa al sole di uno splendido pomeriggio, a poche ore dalla prima serata.

“Le emozioni che mi accompagnano – racconta – sono tante, se mi metto a ripercorrere gli ultimi anni. Dall’edizione 2020 col palco in piazza e tanti eventi collaterali a quella del 2021 con la città deserta e il teatro vuoto. E ora, eccoci qua, con gli aberghi sold out, i bar e i ristoranti pieni. Ma felice che i cittadini, come vedo in corso Matteotti (dove c’è il teatro Ariston, ndr), rispettino l’obbligo delle mascherine e mamntengano una certa prudenza”.

I giorni della leggerezza

Insomma, “c’è ancora un pezzo di strada da percorrere ma mentre l’anno scorso non c’era una luce, ora coi vaccini siamo vicini alla normalità. E questi sono i giorni della leggerezza, il comandamento di Amadeus per questo festival”.  Pronostici sulla gara del Festival? “Non so, certo che mi piace molto la presenza di tanti giovani a fianco dei grandi ‘vecchi’ Morandi, Zanicchi e Ranieri. Poi sono molto curioso di ascoltare Elisa. Quello che mi interessa di più sono i pronostici sulla città e la bocata d’ossigeno che stanno respirando, finalmente, le attività commerciali e produttive”. 

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