No Green pass a Bruxelles, la polizia belga sequestra coltelli e ‘attrezzi’

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Secondo la polizia francese, circa 1.300 veicoli dei ‘convogli della libertà’ hanno fatto tappa domenica vicino a Lille, non lontano dal confine con il Belgio e ora sono diretti verso la capitale.

© Tommaso Lecca –

AGI – Centinaia di mezzi che partecipano ai “convogli della libertà” contro il green pass si preparano ad entrare a Bruxelles nell’ambito della protesta a livello europeo. Secondo la polizia francese, circa 1.300 veicoli hanno fatto tappa domenica vicino a Lille, non lontano dal confine con il Belgio.

Le autorità belghe hanno intanto vietato qualsiasi manifestazione nella capitale “con veicoli a motore” e hanno annunciato di aver adottato misure “per prevenire il blocco della regione di Bruxelles”. La polizia della capitale ha postato avvisi sui propri social network in francese, olandese, tedesco e inglese, vietando manifestazioni con veicoli, raccomandando di non guidare fino a Bruxelles e indirizzando i convogli verso un parcheggio del parco espositivo alla periferia della città.

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© JONAS ROOSENS / BELGA MAG / BELGA VIA AFP

No green pass, ‘convogli della libertà’

Anche i partecipanti a una manifestazione simile all’Aia hanno anche annunciato la loro intenzione di virare verso Bruxelles. Venerdì il premier belga, Alexander de Croo, ha suggerito ai manifestanti di desistere dall’andare a Bruxelles e ha chiesto loro di “protestare nei loro Paesi”.

Sono previsti controlli al confine e i veicoli diretti alla capitale nonostante il divieto saranno dirottati, hanno avvertito le autorità belghe. L’aeroporto di Bruxelles ha raccomandato ai viaggiatori di prendere precauzioni e di utilizzare il treno per arrivare allo scalo nel timore dei blocchi stradali.

  • 15:43

    Belgio, sequestrati coltelli in Convoglio libertà

    La polizia di Bruxelles ha sequestrato coltelli a serramanico e passamontagna durante le operazioni di controllo dei veicoli all’ingresso della capitale belga. I posti di blocco fanno parte del protocollo di prevenzione attivato in occasione dell’arrivo del “Convoglio della libertà”, la versione europea dell’omonimo movimento di protesta contro il certificato vaccinale nato in Canada. Tra gli oggetti sequestrati dagli agenti ci sono anche un paio di occhialini da piscina, presumibilmente da usare in caso di utilizzo dei lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. “Questi oggetti sicuramente non hanno posto in una protesta pacifica”, è stato il commento della polizia di Bruxelles diffuso tramite il profilo Twitter. “Restiamo e rimarremo vigili su tutto il territorio”, hanno garantito le forze dell’ordine.

  • 11:44

    Il sindaco di Bruxelles: “Stiamo negoziando un percorso a piedi”

    “Finora – ha dichiarato questa mattina il sindaco Close – abbiamo individuato 4-500 veicoli tra cui automobili, camper e piccoli furgoni” il cui scopo era quello di raggiungere la capitale belga per paralizzare il traffico. “Trenta sono stati bloccati e gli altri si sono dispersi”, ha aggiunto il primo cittadino in un’intervista alla rete pubblica Rtbf. A detta dell’amministrazione, all’inizio della mattinata una quarantina di veicoli erano riuniti nel parcheggio C dell’area Expo di Bruxelles, non lontano dalla fermata Heysel, dove è tollerata la permanenza dei veicoli di manifestanti. Da lì l’amministrazione permetterà di “negoziare un percorso a piedi con la polizia”, ha precisato il sindaco. Una concessione a patto che “non si tenga in ostaggio la capitale”, ha avvertito Close.

  • 11:38

    Bruxelles blindata per l’arrivo del Convoglio della libertà

    Sicurezza rafforzata intorno alle istituzioni Ue e personale costretto a lavorare da casa. Si presenta così il Quartiere europeo di Bruxelles nella mattinata di attesa del “Convoglio della libertà”, il movimento di protesta ispirato all’omonimo gruppo di camionisti canadesi contro le misure sul Covid-19 che ha costretto la capitale Ottawa a dichiarare lo stato di emergenza.

    L’arrivo del Convoglio europeo nella capitale belga è previsto per le 14, ma il sindaco Philippe Close non ha autorizzato alcuna manifestazione, tantomeno sono arrivate regolari richieste di autorizzazione sulla scrivania del primo cittadino. Per prevenire i rischi per la sicurezza, lo staff della Commissione europea – a quanto apprende l’AGI – ha ricevuto un messaggio che invita i dipendenti a lavorare da casa, salvo chi ha necessità di garantire la presenza a Palazzo Berlaymont o nelle altre sedi dell’esecutivo europeo.

    Intorno al quartier generale del Consiglio e della Commissione europea in Rue de la Loi la polizia ha innalzato barriere in filo spinato e posizionato camion e mezzi blindati. Solo lo scorso 23 gennaio, durante una protesta contro il Green pass e l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori, la sede del Servizio europeo per l’azione esterna era stata danneggiata con sassate e colpi di bastoni o spranghe.

  • 09:59

    Parte un convoglio diretto a Strasburgo

    Il “Convoglio per la libertà”, la protesta contro il green pass promossa dai camionisti, si divide: una parte si dirige da Lille verso Bruxelles, l’altra va verso Strasburgo dove da oggi si riunisce il Parlamento europeo in plenaria. “Abbiamo scelto di andare a Strasburgo per incontrare i deputati che hanno accettato di riceverci per ascoltare le nostre lamentele e consegnare loro anche le lettere raccolte dai vari gruppi di cittadini, vigili del fuoco, operatori sanitari, insegnanti, genitori, studenti, infermieri”, spiegano gli organizzatori.

  • 09:56

    Bloccato l’accesso all’autostrada E40

    Primi blocchi autostradali in Belgio a causa della manifestazione “Convoglio della libertà” contro il green pass. Il traffico è fermo da due ore nel tratto autostradale della E40 che collega Lovanio alla zona est di Bruxelles, come riferito su Twitter dalla polizia della capitale. Tuttavia non viene precisato se lo stop alla circolazione sia dovuto all’arrivo non autorizzato di manifestanti o al semplice afflusso di vetture rallentato da controlli e dai posti di blocco piazzati per l’occasione agli ingressi della città.

    Intanto le forze dell’ordine questa mattina hanno reiterato l’appello agli automobilisti ad “evitare Bruxelles” e le sue “strade di accesso”. I primi camion e veicoli di manifestanti provenienti dalla Francia nelle ultime ore sono stati deviati verso il vasto parcheggio dell’area Expo di Bruxelles, non lontano dalla fermata Heysel, sul confine tra le Fiandre e il territorio della capitale belga. In quell’area, riferisce il giornale La Libre, è tollerata la permanenza dei veicoli di manifestanti

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