Discriminazione dei ragazzi non vaccinati

Ambiente, Natura & Salute

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L’Autorità garante dei diritti dell’infanzia non tutela né garantisce alcunché.

Dura presa di posizione di un gruppo di associazioni e comitati che si occupano di diritti e salute 

 Un invito a vaccinarsi che non ha riscontri scientifici e che discrimina parte della popolazione giovanile. Le associazioni (CIADTM – Coordinamento Internazionale delle Associazioni a Tutela dei Diritti dei Minori, Comilva – Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione, ContiamoCi! , Coscienze Critiche, Comitato Ascoltami, uniti per guarire, Assis – Associazione di Studi e Informazione sulla Salute, La scuola che accoglie, Coordinamento Ricerca Critica) rispondono con un documento di riscontro alle gravi affermazioni contenute nel comunicato dell’ Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Carla Garlatti. “E’ evidente che l’esclusione [dalle attività che richiedono green pass rafforzato, ndr] è l’inevitabile effetto di una scelta operata dagli stessi genitori. Per questo chiedo ai genitori di ascoltare i loro figli a proposito della volontà di vaccinarsi”. Queste le parole della Garante che hanno suscitato la reazione indignata delle Associazioni firmatarie. 

Le associazioni firmatarie del documento sottolineano la divergenza tra il ruolo di protezione dell’interesse oggettivo dei giovani, che ci si aspetterebbe da un Garante dell’Infanzia, e l’assecondamento acritico di leggi che discriminano una parte della popolazione giovanile. Stigmatizzano inoltre l’assoluta mancanza di considerazione degli elementi di rischio di una vaccinazione indiscriminata nei giovani tanto più tenendo conto, come indicato in una nota a margine, dell’effetto paradossale della “protezione” dei vaccini antiCovid. Come sembra emergere da recenti ricerche e nuovi dati, infatti, la protezione tende a volgere in negativo nell’arco di pochi mesi “ossia a rendere nel tempo chi si è vaccinato persino più infettabile dei non vaccinati, con possibile inattesa inversione dell’effetto protezione verso terzi”, cioè di quello che molti invocano tra i buoni motivi per cui i ragazzi si dovrebbero vaccinare.

“Elementi, questi -va a concludere il documento – che imporrebbero fin da subito l’utilizzo della massima cautela nei confronti dei bambini e dei ragazzi e che invece, a quanto pare, non hanno affatto rilievo per chi, istituzionalmente, è preposto a tutelare la vita, la salute, il benessere psicofisico degli adulti di domani”.

La lettera è stata inviata alla suddetta Autorità Garante, ai Garanti dell’Infanzia regionali, al presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico e alla Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati.

RISCONTRO AUTORITA GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA_21.02.2022

foto Rai news

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