Esplosioni vicino piazza Maidan
Il governo ucraino smentisce l’indisponibilità a sedersi al tavolo: “Sì a colloqui con Mosca per la pace”. Gli Usa scettici: “Discutere sotto minaccia non è vera diplomazia”.
I soldati di Mosca avanzano da nord, si combatte in strada, “conquistata Melitopol”. Stoltenberg: “Difenderemo a caro prezzo ogni centimetro di territorio Nato”.
AGI – I russi “cercheranno di impadronirsi” di Kiev stanotte: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo messaggio alla nazione, in cui ha chiesto ai residenti di difendere la città. “Questa notte sarà la più difficile. Dobbiamo resistere. La notte sarà molto dura” ha detto Zelensky.
Il portavoce di Zelensky ha sottolineato che l’Ucraina è pronta a parlare di pace e di un possibile cessate il fuoco.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin stanno discutendo di un luogo e una giornata dove poter tenere i colloqui per una tregua.
A Kiev, continuano a sentirsi esplosioni e colpi di armi automatiche. Lo riportano i media locali. Secondo il Servizio statale delle comunicazioni, si combatte ancora “a Vasylkiv, dove stanno cercando di atterrare” i parà russi; e sono in corso scontri in un sobborgo orientale della capitale, Kiev: “Il nemico sta cercando di attaccare una centrale elettrica CHP-6 vicino a Troieschyna”, è forse il tentativo di lasciare la città senza luce elettrica. Esplosioni anche a Ovest e Sud della città. Sono state sentite esplosioni anche vicino a piazza Maidan.
“Il popolo russo deve sapere che la guerra del Cremlino in Ucraina non renderà la Russia più sicura, non la renderà più rispettata nel mondo, non porterà a un futuro migliore per i vostri figli”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa dopo il summit straordinario in videoconferenza dei capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Alleanza Atlantica sull’Ucraina.
Ma anche Mosca non sta a guardare e risponde minacciando la Nato stessa: “L’adesione di Finlandia o Svezia alla Nato susciterà una seria risposta”. L’avvertimento arriva da Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.
Intanto Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio di 40 minuti con il presidente Usa, Joe Biden. Secondo Kiev, il dialogo si è concentrato sul “rafforzamento delle sanzioni, l’assistenza concreta alla difesa e di una coalizione contro la guerra”
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Tra le notizie di oggi spunta la decisione dell’Ocse di “sospendere formalmente” il processo di adesione della Russia e chiede al segretario generale, Mathias Cormann, di “prendere le misure necessarie e chiudere gli uffici di Mosca”.
Palazzo Chigi, infine, ha spento le polemiche sulle sanzioni. “Non vi è alcuna richiesta di eccezione sulle sanzioni da parte dell’Italia. La posizione italiana è allineata a quella della Ue”.
Фото наслідків обстрілів у Старобільську, Луганська область pic.twitter.com/qX6X51aRZY
— DSNS.GOV.UA (@SESU_UA) February 25, 2022
- 02:23
Si combatte a Sud Kiev, parà russi cercano di atterrare
Sono segnalati pesanti combattimenti a Vasylkiv vicino a Kiev. Lo riporta la stampa ucraina. Vasylkiv è una città di 37mila abitanti a circa 40 chilometri a sud della capitale e ha un aeroporto. Secondo Kiyv Independent, nello scalo sono atterrati paracadutisti russi che si stanno scontrando con le forze ucraine. Altri bombardamenti sono segnalati a Nord di Kiev, vicino alla centrale elettrica, a Troieshchyna. È la seconda volta nelle ultime 24 ore che le forze russe hanno cercato di distruggere la centrale. L’esercito ucraino sta respingendo gli attacchi.
- 02:14
La Francia invierà 500 soldati in Romania
La Francia sta per schierare 500 militari come forza Nato in Romania, dopo che la Russia ha invaso la vicina Ucraina. Lo ha annunciato il capo di stato maggiore dell’esercito. “La Nato ha deciso di rafforzare la sua presenza per dare un segnale molto chiaro di solidarietà strategica posizionandole forze in Romania”, ha detto Thierry Burkhard a Radio France Internationale e all’emittente France24. “Invieremo circa 500 uomini con veicoli blindati”. La Francia manterrà anche una presenza militare in Estonia, che confina con la Russia, almeno fino a marzo.
- 02:03
Biden ha chiesto al Congresso 6,4 miliardi di dolalri per Kiev e Pentagono
La Casa Bianca ha chiesto al Congresso 6,4 miliardi di dollari in nuovi finanziamenti per assistere l’Ucraina a far fronte all’invasione russa, per sostenere i Paesi limitrofi dell’Europa orientale e per rafforzare il Pentagono.
Del denaro, circa la metà – 2,9 miliardi di dollari – saranno destinati alle esigenze umanitarie di Ucraina, Paesi baltici, Polonia e alleati del fianco orientale della Nato. Gli altri 3,5 miliardi richiesti andranno al Pentagono - 01:44
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto per i militari Italiani nelle missioni Nato
La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legge che che autorizza, fino al 30 settembre 2022, la partecipazione di personale militare alle iniziative della NATO per l’impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF). È autorizzata, per l’anno 2022, la prosecuzione della partecipazione di personale militare al potenziamento dei seguenti dispositivi della NATO: a) dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza; b) dispositivo per la sorveglianza navale nell’area sud dell’Alleanza; c) presenza in Lettonia (Enhanced Forward Presence); d) Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza. Complessivamente il decreto legge, che è già in vigore, stanzia 177 milioni di euro per il 2022.
- 01:33
Mosca: “I nostri obiettivi saranno presto raggiunti”
Gli obiettivi di “denazificazione e smilitarizzazione” dell’Ucraina saranno completati abbastanza presto: lo ha detto Vasily Nebenzya, l’ambasciatore russo all’Onu, durante la seduta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
“Non siamo in guerra con l’Ucraina e il popolo ucraino: stiamo conducendo un’operazione militare speciale contro i nazionalisti e per proteggere gli abitanti del Donbass: denazificazione e smilitarizzazione. Questi compiti saranno completati abbastanza presto e il popolo ucraino sarà di nuovo in grado di decidere il proprio destino, vivendo in pace, buon vicinato e cooperazione con tutti i Paesi vicini”. - 01:31
Guterres: “Soldati russi tornino nelle loro caserme”
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha invitato i soldati russi impegnati nella guerra contro l’Ucraina a “tornare nelle loro caserme”.
“Non dobbiamo mai arrenderci. Dobbiamo dare alla pace un’altra possibilità”, ha detto ai giornalisti dopo che Mosca ha posto il veto a una risoluzione delle Nazioni Unite che condanna la sua “aggressione” in Ucraina. - 01:30
Kiev, abbattuto un cargo russo con parà a bordo
L’Ucraina sostiene di aver abbattuto un aereo russo Ilyushin Il-76 con paracadutisti a bordo nell’area di Vasilkov dove sono in corso pesanti combattimenti. Lo ha reso noto, secondo l’agenzia locale Unian, il comandante in capo delle forze armate ucraine che ha definito l’accaduto “una vendetta” per l’abbattimento di un aereo con paracadutisti ucraini all’aeroporto di Luhansk nel 2014.
- 01:00
Zelensky, veto della Russia per la condanna Onu “una macchia di sangue”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ringraziato i Paesi che hanno votato a favore della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che condanna la Russia per aver invaso l’Ucraina; e ha definito “una macchia di sangue” sulla placca del Consiglio il veto della Russia.
- 00:58
Zelensky: “Uccidono i bimbi all’asilo perché sono nazisti?”
“Perché uccidono i bambini ucraini negli orfanotrofi e negli asili nido. Che tipo di guerra è quella contro i bambini dell’asilo? Anche i bambini sono neonazisti o soldati della Nato che minacciano la Russia?”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio al Paese.
- 00:31
Imponente protesta anti-russa a Tbilisi
Per la seconda notte consecutiva le strade di Tbilisi sono state invase da una oceanica manifestazione di protesta contro la Russia che ha invaso l’Ucraina. Le immagini delle manifestazioni sono impressionanti: migliaia di persone in strada, sono risuonati anche slogan contro il governo georgiano.
È evidente che quanto sta accadendo in Ucraina richiama alla memoria dei georgiani l’invasione russa nel 2008. I manifestanti sono confluiti sul viale principale di Tbilisi, sventolando bandiere ucraine e georgiane e cantando gli inni nazionali dei due Paesi.
Il presidente georgiano Salome Zurabishvili ha espresso solidarieta’ all’Ucraina e ha invitato la Russia a fermare le ostilità che, ha detto, “hanno scioccato la nazione georgiana”. Ma il premier Irakli Garibaldini ha scatenato un putiferio, annunciando che Tbilisi “non si unirà” alle sanzioni economiche e finanziarie dell’Occidente alla Russia tanto che il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian si è detto preoccupato per una possibile offensiva militare russa contro Georgia ma anche la Moldavia.
Nell’agosto 2008, la Russia lanciò un assalto contro la Georgia che non riusciva a piegare la milizia filo-russa nella regione separatista dell’Ossezia meridionale.I combattimenti si conclusero dopo appena cinque giorni con un cessate il fuoco mediato dall’Unione europea.Il risultato è che la Georgia è rimasta divisa, perché la Russia ha riconosciuto l’Ossezia del Sud e un’altra regione separatista, l’Abkhazia, come Stati indipendenti e poi si è stabilita in quelle aree con truppe permanenti. - 00:08
La Cina si astiene nella risoluzione Onu che ‘deplora’ l’invasione della Russia
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha votato una risoluzione che deplora l’invasione russa dell’Ucraina. La Russia ha posto il veto ma la Cina si è astenuta: è un colpo messo a segno dalla diplomazia occidentale che è riuscita a spingere Pechino a non allinearsi con la Russia.
La risoluzione che chiede a Mosca di fermare immediatamente le operazioni militari ha ottenuto undici voti a favore, tre Paesi si sono astenuti (Cina, India ed Emirati Arabi Uniti) e uno ha votato contro, la Russia. Poiché la Russia ha il potere veto, la risoluzione non è passata. - 23:49
Zelensky, attaccheranno Kiev stanotte
I russi “cercheranno di impadronirsi” di Kiev stanotte: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo messaggio alla nazione, in cui ha chiesto ai residenti di difendere la città. “Questa notte sarà la più difficile. Dobbiamo resistere. La notte sarà molto dura” ha detto Zelensky.
- 23:25
L’agenzia Fitch ha declassato il rating sul debito dell’Ucraina a ‘CCC’
A seguito dell’invasione russa, l’agenzia Fitch ha declassato il rating sul debito dell’Ucraina a ‘CCC’ da ‘B’.
- 23:19
La Bulgaria chiude lo spazio aereo a tutti gli aerei russi
La Bulgaria ha chiuso lo spazio aereo a tutti gli aerei russi, una misura adottata “in solidarietà dell’Ucraina” e per un periodo di tempo indefinito.
In precedenza, gli spazi aerei per le compagnie aeree russe erano stati chiusi dalla Repubblica Ceca e dalla Polonia. - 23:09
Kiev smentisce di aver rifiutato il colloquio di pace
Il governo ucraino smentisce di aver rifiutato i colloqui di pace, come precedentemente sostenuto dal ministero degli Esteri, a MOsca. “L’Ucraina era e resta pronta a parlare della fine dei combattimenti e della pace. Questa è la nostra posizione che non è cambiata”, ha scritto il portavoce del presidente ucraino, Serhiy Nykyforov, su Facebook.
“Devo smentire le dichiarazioni secondo cui ci siamo rifiutati di tenere colloqui. Abbiamo accettato l’offerta del presidente russo: e proprio in questo momento, le parti si stanno consultando sul luogo e l’orario di svolgimento del processo negoziale. Prima inizieranno i colloqui, maggiori saranno le possibilità di tornare a una vita normale”. - 23:07
L’Ucraina ha chiesto finanziamenti d’emergenza al Fmi
L’Ucraina ha richiesto un ulteriore sostegno al Fondo monetario internazionale dopo l’invasione russa: lo ha riferito la direttrice generale Kristalina Georgieva.
Il Fmi ha un programma di aiuti da 2,2 miliardi di dollari con Kiev e le autorita’ hanno richiesto un finanziamento di emergenza, ha affermato Georgieva in una nota.
Il consiglio del Fondo si è riunito per discutere la situazione nel paese e Georgieva ha promesso un sostegno continuo; l’istituzione, ha dichiarato, ha una serie di strumenti a disposizione per fornire aiuti.