“I paesi Baltici e la Polonia sono nel mirino. E dopo quello che stiamo vedendo oggi, nessuno dovrebbe dubitare che tutta l’Europa sia a rischio”. Lo afferma il premier polacco Mateusz Morawiecki in una intervista al Messaggero. “I miei concittadini dimostrano che la solidarietà vince sempre sulla violenza – aggiunge -. Putin voleva dividere l’Europa, ma grazie a questi gesti, l’Europa è più unita che mai.
Posso dire che non sono mai stato così orgoglioso di essere polacco come lo sono adesso” ma “in futuro il numero dei profughi di guerra potrebbe superare anche i 5 milioni – aggiunge -. E più o meno lo stesso numero di abitanti della Norvegia o della Slovacchia. Abbiamo a che fare con la più grande ondata migratoria dalla Seconda guerra mondiale. E anche se alla Polonia non mancherà il cuore, a un certo punto non avremo la possibilità di aiutare tutti. Avremo bisogno sia del sostegno finanziario che di una maggiore apertura dell’Europa ai rifugiati. Dopotutto, l’Ucraina combatte non solo per la sua indipendenza, ma per la sicurezza dell’intera Europa”. E le sanzioni “se saranno abbastanza forti, dovrebbero fermare la Russia. La guerra che Putin ha scatenato comporta costi giganteschi. Prima o poi, la Russia cesserà di avere le risorse per finanziare le sue attività criminali”. (13 mar – red)(© 9Colonne – citare la fonte)