Bucha, il portavoce presidenziale Nykyforov: “Si tratta di torture e crimini di guerra” 

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Di euronews e ansa
Zelensky per le strade di Bucha   –   Diritti d’autore  AFP

Mentre le sirene di allarme per possibili incursioni tornano a suonare in quasi tutta l’Ucraina il presidente Volodimir Zelensky è stato in visita a Bucha disseminata di cadaveri per le strade. Euronews ha sentito il portavoce di Zelenskyy, Sergii Nykyforov che ha accompagnato i giornalisti internazionali sulla scena di guerra.

C’erano persone con le mani e le gambe legate e con fori di proiettili sulle spalle e alla nuca. C’erano persone con chiari segni di tortura, corpi semi ustionati o ustionati, sto parlando di civili e non di militari. Penso che questo consenta di parlare di crimini di guerra, ci sono i segni dei crimini di guerra

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00.47 I russi parlano di messa in scena di immagini false

Sergii Nykyforov
Portavoce del presidente ucraino

I russi parlano di messa in scena…di immagini false tanto che hanno chiesto una riunione alle Nazioni Unite…

“A Bucha sono venuti forse centinaia di giornalisti internazionali e non solo dai paesi occidentali ma da tutto il mondo. Non ho sentito una sola affermazione che poteva alludere ad una provocazione inscenata – contesta Sergii Nykyforov – ma intanto ogni guerra finisce con un accordo di pace. Non c’è altra opzione, quindi non abbiamo altra scelta che continuare a negoziare con la Russia, non importa quanto sia e sarà difficile per noi farlo dopo aver visto queste scene”.

Racconti di brutalità ed efferatezze che provengono anche da altre città vicino Kyev. Come a Nova Basan, a est della capitale, riconquistata dalle forze ucraine in seguito alla ritirata russa. “É stato terribile”, ha detto Mykola Dyachenko, a capo dell’amministrazione regionale. “Per quindici volte hanno inscenato finte esecuzioni. Volevano estorcermi informazioni che non gli ho dato”. Oleksiy Bryzgalin, 38 anni, lavoratore edile, ha detto di essere stato legato a una sedia per 30 ore. Con un fucile puntato alla testa.

É di questa mattina la notizia, riportata dall’agenzia ucraina Unian, del sequestro di un ospedale a Pologi, nella Zaporizhia. L’ospedale è stato minato, e a personale sanitario e pazienti è stato vietato di tornare in struttura.

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