Biden: “Aumenteremo l’isolamento economico di Putin. La guerra è tutt’altro che finita”

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 “Mosca ha fallito gli obiettivi”.  Al bando anche gli investimenti di Washington in Russia. Bruxelles mette nel mirino carbone e petrolio. Il Regno Unito blocca import di carbone e congela i beni delle banche russe Sberbank e Credit Bank of Moscow
© MANDEL NGAN / AFPAGI – Il segretario generale della Nato Stoltenberg, aprendo la ministeriale esteri a Bruxelles, ha avvertito che il conflitto sarà lungo. La Russia non esclude di rompere le relazioni con l’Occidente, ma “la chiusura delle ambasciate europee non è in agenda”.

La Gran Bretagna entro la fine dell’anno fermerà tutte le importazioni di carbone e petrolio dalla Russia. Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni, questa volta contro le figlie del presidente russo Putin, Sberbank e Alfa Bank. “Aumentaremo l’isolamento economico di Putin”, ha assicurato il presidente Biden, secondo il quale “Mosca ha fallito i suoi obiettivi”. Il ministro degli Esteri Di Maio ha detto che l’Italia valuta la riapertura dell’ambasciata a Kiev e lavora ad una conferenza di pace. Il premier ungherese Orban ha sentito al telefono Putin e lo ha invitato a Budapest per un incontro con i leader ucraino, francese e tedesco.

  •  21:53

    Gli Usa inviano 100 droni-kamikaze

    Gli Stati Uniti hanno inviato 100 droni-kamikaze, Switchblade, così chiamati perché trasportano testate ed esplodono all’impatto. Lo ha riferito il Pentagono alla Cnn, spiegando che un numero ristretto di soldati ucraini è stato già addestrato a usare questi droni, che possono colpire l’obiettivo fino a 9 chilometri di distanza.

  •  21:14

    Macron: favorevole a nuove sanzioni Ue contro la Russia

    “Sono favorevole a un nuovo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia affinché cessino le violenze” in Ucraina. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, in una intervista a le Figaro. “Non lasceremo fare”, ha aggiunto Macron.

  •  21:11

    Il Pentagono: l’Ucraina può vincere guerra, lo vediamo ogni giorno

    L’Ucraina può vincere la guerra con la Russia, “lo vediamo negli sviluppi quotidiani”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby. “Certo che può vincerla”, ha detto.

  •  21:02

    Metsola: Putin ha commesso crimini di cui dovrà rispondere

    Putin “ha commesso dei reati criminali internazionali e deve assumersi la responsabilità di quello che ha fatto in Europa”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ospite di Porta a Porta.

  •  20:58

    Metsola: l’Ue non ha scelta, servono decisioni coraggiose

    “Dobbiamo fare di più, il mondo ha fatto molto ma c’è bisogno di fare molto di più. Se non aiutiamo l’Ucraina a vincere la guerra, l’Unione europea è fallita”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ospite di Porta a Porta. Per la presidente “ci saranno settimane molto difficili, in particolare questa, ma non abbiamo scelta, dobbiamo fare il massimo per chi combatte non solo per l’Ucraina ma anche per noi”. Le sanzioni decisive per inginocchiare Putin? “Bisogna arrivare ad essere indipendenti dalla Russia per l’energia. Tutti i Paesi hanno realtà differenti ma finora sono stati uniti contro l’aggressore”, “bisogna prendere delle decisioni coraggiose”.

  •  20:57

    Izyum sotto controllo russo, ‘evacuazione impossibile’

    Il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha affermato che non è possibile evacuare i civili dalla città di Izyum né mandarvi aiuti umanitari in quanto l’insediamento è sotto il completo controllo dei russi. Lo riferisce Reuters, secondo cui i combattimenti nell’Est dell’Ucraina si sono intensificati in seguito al ritiro da Kiev.

  •  20:42

    Macron: a Bucha è molto probabilmente crimine guerra

    “A Bucha, dove centinaia di civili sono stati uccisi in modo selvaggio, è stato un massacro insostenibile”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in una intervista a Le Figaro. “Molto probabilmente è stato un crimine di guerra e i suoi autori dovranno rispondere davanti alla giustizia internazionale e davanti alla Storia”, ha aggiunto Macron.

  •  20:41

    Mosca: distrutto deposito carburante vicino Kharkiv

    Le forze russe hanno distrutto con un attacco missilistico un deposito di carburante a Chuhuiv, nei pressi di Kharkiv. Lo riferisce il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov.

  •  20:30

    Mariupol ha due sindaci, i separatisti nominano quello filorusso

    I separatisti del Donetsk hanno nominato Konstantin Vladimirovich Ivashchenko, consigliere comunale locale di un partito filorusso, a capo dell’amministrazione cittadina di Mariupol, sebbene Vadim Boychenko, l’attuale sindaco, risulti ancora in carica e non sia stato destituito. Lo ha annunciato Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata repubblica separatista del Donetsk. Ivashchenko, ex direttore di Azovmash, una fabbrica di macchinari industriali, sarebbe stato eletto all’unanimità da un non meglio specificato vertice di “leader della comunità”. Le milizie del Donetsk sostengono di aver preso il controllo di quasi tutto il centro di Mariupol e che i principali focolai di resistenza sono localizzati nel porto e nell’acciaieria Azovstal.

  •  20:19

    Vereshchuk, i russi usano i forni crematori anche per i loro soldati

    L’esercito russo sta utilizzando forni crematori mobili sia per bruciare i corpi dei civili uccisi che per eliminare i cadaveri dei propri soldati. È l’accusa lanciata dalla vicepremier ucraina Irina Vereshchuk in un intervento a Sky Tg24. “Per quanto riguarda Mariupol, i nostri servizi segreti ci dicono che la Russia cerca di nascondere i propri delitti e per questo sta usando forni crematori mobili per bruciare i cadaveri delle nostre donne e bambini”, ha detto Vereshchuk, “gli stessi forni crematori li sta usando anche per il proprio esercito”.
    “Li hanno portati dalla Crimea e li sta usando anche per cremare i propri soldati, di modo che non li vedano in Russia”, ha aggiunto, “immaginate se dovessero vedere migliaia di cadaveri che ritornano in patria”. “Putin sta usando i forni crematori per nascondere tutte le sue azioni da delinquente”, ha proseguito la vicepremier ucraina, “ha capito che il mondo è rimasto sconvolto da quello che è successo a Bucha ed ha visto quanto il mondo intero è pronto ad unirsi contro queste azioni bestiali ed è pronto a nascondere ogni traccia usando i forni crematori”.
    “La situazione intorno a Kiev è meno pesante però non è meno difficile per questo”, ha detto ancora Vereshchuk, “ci sono tantissimi territori minati. Purtroppo l’Ucraina è diventato il territorio con più mine che ci sia. Noi adesso faremo di tutto per eliminarle”. “La catastrofe umanitaria esiste, in molte città è molto difficile raggiungere alcuni posti, come governo facciamo di tutto e le persone che si trovano in trappola hanno ricevuto un aiuto medico o alimentare”, ha concluso.

  •  19:32

    Biden, l’economia russa riportata indietro di 15 anni

    Le sanzioni inflitte a Mosca per l’invasione dell’Ucraina hanno causato “un arretramento della crescita a doppia cifra” e “riportato l’economia russa indietro di 15 anni”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, rivolto alla Conferenza Nazionale dei sindacati dei costruttori a Washington. Biden ha affermato che il divieto alle esportazioni di tecnologie come i semiconduttori “priva la Russia dei componenti di cui ha bisogno per competere” e “ne bloccherà la crescita per gli anni a venire”.

  •  19:30

    Biden: la guerra è tutt’altro che finita, saremo a lungo a fianco Kiev

    Il conflitto in Ucraina “è lontano dall’essere finito” e “gli Stati Uniti sono pronti a stare a lungo a fianco di Kiev”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, rivolto alla Conferenza Nazionale dei sindacati dei costruttori a Washington. Biden ha ricordato l’invio di nuove armi moderne all’esercito di Kiev, a partire dai droni, e ha sottolineato che oggi è stato approvata la fornitura di missili anticarro Javelin.

  •  19:28

    Biden: aumenteremo l’isolamento economico di Mosca

    Gli Stati Uniti, “in stretto coordinamento con gli alleati”, sono determinati “ad aumentare i costi economici per Putin” per l’invasione dell’Ucraina e ad “accrescere l’isolamento economico della Russia”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, rivolto alla Conferenza Nazionale dei sindacati dei costruttori a Washington.

  •  19:27

    Biden, Kiev è ancora in piedi, falliti gli obiettivi di Mosca

    Kiev “è ancora in piedi, con un governo operativo” e la campagna militare russa “ha già fallito i suoi obiettivi iniziali”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, rivolto alla Conferenza Nazionale dei sindacati dei costruttori a Washington.

  •  19:13

    Biden, a Bucha gravissimi crimini di guerra

  •  18:42

    Blinken, forniamo 10 sistemi anti-carro per ogni singolo tank russo

    “Tra gli Stati Uniti e altri alleati, per ogni carro armato russo in Ucraina abbiamo fornito, o forniremo presto, dieci sistemi anti-carro. Dieci per ogni singolo tank russo”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un’intervista con Nbc.

  •  18:37

    Blinken, lo stop dell’export alla Russia avrà impatto maggiore nel tempo

    “Le restrizioni all’esportazione che abbiamo imposto alla Russia avranno un impatto maggiore nel tempo”. Lo ha dichiarato alla Nbc il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

  •  18:34

    Blinken, ci vuole tempo per chiudere le scappatoie nelle sanzioni

    “Ci sono scappatoie nelle sanzioni contro la Russia e stiamo cercando di chiuderle, ma potrebbe volerci del tempo”. Lo ha dichiarato alla Nbc il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

  •  18:29

    Stoltenberg, la leadership Usa della Nato è indispensabile

    “La leadership Usa è eccezionale ed indispensabile e questo è molto importante quando affrontiamo situazioni molto pericolose come la guerra in Ucraina”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, a margine della riunione ministeriale della Nato. “Grazie per il continuo e significativo supporto all’Ucraina. Per le sanzioni e l’alto costo imposto alla Russia e alla sua macchina di guerra e per il rafforzamento della difesa collettiva in Europa con maggiore presenza”, ha detto Stoltenberg rivolgendosi al capo della diplomazia americana.

  •  18:00

    Usa, completato il ritiro russo da Kiev e Chernihiv

    Le forze russe si sono completamente ritirate da Kiev e Chernihiv. Lo riferisce una fonte della Difesa Usa alla Cnn, aggiungendo che la Russia ha lanciato più di 1.450 missili contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione.

  •  17:58

    Il Cremlino non esclude la rottura delle relazioni con l’Occidente

    Il Cremlino non ha escluso che si arrivi alla rottura delle relazioni diplomatiche tra Mosca e l’Occidente. “Se continua la pratica di espellere i nostri diplomatici, c’è la possibilità di un tale rischio, dal momento che ogni giorno ci troviamo di fronte ad azioni così ostili”, ha detto il portavoce Dmitri Peskov rispondendo a una domanda in questo senso della Tv francese Lci, a cui ha rilasciato un’intervista.
    “L’espulsione dei diplomatici è una decisione che chiude la finestra delle relazioni”, ha aggiunto Peskov pur sottolineando che è necessario mantenere i rapporti diplomatici, soprattutto nelle condizioni attuali.

  •  17:50

    Mosca, la chiusura delle ambasciate europee non è in agenda

    La Russia non sta valutando la possibilità di chiudere le ambasciate europee a Mosca. Lo ha spiegato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Non si parla di fermare il lavoro delle ambasciate europee a Mosca”, ha detto Zakharova in un briefing.
    Allo stesso tempo, la portavoce ha ribadito che la Russia risponderà a tutte le espulsioni dei suoi diplomatici dai Paesi europei. “Il principio di reciprocità non è stato cancellato”, ha affermato.

  •  17:31

    Stoltenberg sente Orban, pronti per lungo conflitto

    Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avuto un colloquio telefonico con il premier ungherese, Viktor Orban. “Gli alleati Nato sono uniti nella condanna della brutale guerra della Russia contro una nazione sovrana indipendente. Siamo preparati per il lungo periodo, con il sostegno all’Ucraina, rafforzando le nostre sanzioni e aumentando la nostra deterrenza e difesa”, ha scritto in un tweet Stoltenberg dando conto della telefonata.

  •  17:27

    Mosca, il Consiglio dei diritti umani dell’Onu è inefficace senza la Russia

    L’eventuale esclusione della Russia dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite minerà l’universalità di questa struttura. Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
    “La mancata partecipazione della Russia al Consiglio minerà senza dubbio la sua universalità ed efficacia e darà di fatto ai Paesi occidentali mano libera per esercitare il controllo totale sulla sfera dei diritti umani”, ha detto Zakharova in un briefing.
    Domani è previsto il voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla sospensione di Mosca dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu, proposta dagli Stati Uniti e da un certo numero di altri paesi. Perché la proposta passi, servirà il voto di due terzi dei membri dell’Assemblea generale.

  •  17:23

    Regno Unito, stop all’import di petrolio e carbone russo a fine 2022

    Il governo britannico ha annunciato che entro la fine dell’anno il Regno Unito fermerà tutte le importazioni di carbone e petrolio dalla Russia allo scopo di “affamare la macchina da guerra di Putin”.

  •  17:19

    Stoltenberg, nessuno ha potere di veto sull’adesione alla Nato

    “La porta della Nato resta aperta. L’allargamento della Nato in diversi decenni è stato qualcosa di successo, estendendo la democrazia, la stabilità, la pace, lo stato di diritto in Europa. Sta ai Paesi che aspirano all’adesione e ai 30 alleati decidere sul tema dell’adesione. Nessun altro ha il potere di veto, sta a chi fa domanda e agli alleati decidere”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, risponendo a una domanda sull’eventuale richiesta di adesione della Georgia. “Penso che una delle lezioni che dovremmo apprendere dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è che è importante che chiunque creda nella democrazia e nello stato di diritto dia sostegno a partner validi come la Georgia”, ha spiegato. “Quindi uno dei temi che saranno discussi oggi e domani è come possiamo aumentare il sostegno per altri partner che sono sotto la pressione della Russia e ovviamente la Georgia è uno di questi. La Russia controlla parte del territorio della Georgia e guarderemo a come potremo dare più sostegno sia per quanto riguarda il cyber, la sicurezza delle comunicazione, la costruzione di capacità sia per quanto riguarda altri modi per rafforzare la Georgia nel resistere alla pressione russa”, ha aggiunto.

  •  17:14

    Mosca, strage di Bucha opera di “neonazisti e del regime di Kiev”

    Il ministero della Difesa russo ha accusato i “neonazisti ucraini” di essere dietro la strage di civili a Bucha. “La cinica provocazione dei neonazisti ucraini con la morte di massa di civili a Bucha, perpetrata con il pieno sostegno del regime di Kiev, è l’ennesima prova del genocidio commesso contro il loro stesso popolo”, ha denunciato in un briefing Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo di Difesa nazionale della Federazione Russa.

  •  17:10

    La Grecia annuncia l’espulsione di 12 diplomatici russi

    La Grecia ha annunciato l’espulsione di 12 diplomatici russi, senza fornire un termine per il loro allontanamento dal Paese, che si aggiunge alla lista di nazioni Ue che hanno adottato iniziative simili nel quadro della crisi in Ucraina. L’ambasciata di Mosca ad Atene ha avvertito che “questa azione non sara’ senza conseguenze” e ha “protestato con vigore contro questa mossa ingiustificata e aggressiva che distruggera’ ulteriormente tutte le nostre relazioni bilaterali”. La Grecia è un Paese tradizionalmente vicino alla Russia, con la quale condivide legami storici secolari e la fede ortodossa.

  •  17:10

    Gli Usa sanzioneranno le figlie adulte del presidente russo Putin

    Gli Stati Uniti sanzioneranno “i figli adulti” del presidente russo Vladimir Putin: secondo un alto responsabile, si tratta delle due figlie del leader. Oltre a loro, secondo il comunicato della Casa Bianca, vengono colpite “le e’lite russe e i loro familiari”: si tratta della moglie e della figlia del ministro degli Esteri Lavrov, dei membr del Consiglio di sicurezza fra i quali l’ex presidente e primo ministro Dmitry Medvedev e il primo ministro Mikhail Mishustin. “Questi individui si sono arricchiti a spese del popolo russo”, si legge nella nota. “Alcuni di loro sono responsabili di aver fornito il sostegno necessario per sostenere la guerra di Putin contro l’Ucraina. Questa azione li taglia fuori dal sistema finanziario degli Stati Uniti e congela tutti i beni che possiedono negli Stati Uniti”.

  •  17:08

    Casa Bianca, sanzionate Sberbank e Alfa Bank

    Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche e finanziarie, nel loro auspicio “devastanti” contro la Russia. Come si legge in un comunicato della Casa Bianca, l’obiettivo delle sanzioni sono le grandi banche e le figlie adulte del presidente Vladimir Putin. Oltre a vietare tutti i nuovi investimenti in Russia, l’esecutivo americano applicherà le più severe limitazioni alle grandi banche russe Sberbank e Alfa Bank, oltre a molte grandi imprese pubbliche, come risposta alle “atrocità” commesse in Ucraina.

  •  16:13

    Mosca, Putin ha discusso con Orban la ‘provocazione’ di Bucha

    Il presidente russo, Vladimir Putin, nella sua conversazione di oggi con il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha fornito “una valutazione rigorosa della cinica provocazione del regime di Kiev a Bucha”. Lo riferisce una nota del Cremlino.
    I due leader, prosegue il comunicato, “hanno discusso alcune pressanti questioni relative alle relazioni russo-ungheresi, che continuano a svilupparsi in una maniera reciprocamente vantaggiosa”. “Putin ha informato Orban dello stato dei colloqui tra le delegazioni russe e ucraine”, aggiunge la nota.

  •  16:11

    Di Maio, l’Italia lavora per una conferenza di pace

    “Noi come Italia auspichiamo e lavoriamo con tutti i nostri alleati e partner per arrivare a una conferenza di pace” che “è un passaggio fondamentale per riuscire a fermare il conflitto, a ridare l’Ucraina al popolo ucraino e fare in modo che quelle immagini atroci che stanno arrivando cessino”. Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, incontrando i giornalisti al suo arrivo alla riunione ministeriale esteri della Nato. “Oggi la Turchia è uno dei Paesi che sta gestendo di più la facilitazione dei colloqui tra le due parti. È chiaro che queste mediazioni subiscono violente battute d’arresto quando arrivano immagini come quelle di Bucha e quando poi ci sono azioni conseguenti come le sanzioni che stiamo per approvare a livello di Unione europea”, ha aggiunto. “Ma la compattezza dell’Ue, la compattezza della Nato, e il legame con tanti partner che non sono nell’Ue e nella Nato sarà fondamentale”, ha sottolineato il capo della Farnesina.

  •  16:08

    Orban, non cederemo alle pressioni per estendere le sanzioni all’energia

    Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha dichiarato in conferenza stampa che Budapest “non cederà” alle pressioni per estendere le sanzioni Ue contro la Russia alle importazioni di petrolio e gas. Lo riporta il ‘Guardian’. Orban ha affermato che una simile estensione delle sanzioni è una “linea rossa” per l’Ungheria.

  •  16:06

    Di Maio, pieno sostegno al quinto pacchetto di sanzioni

    “Rispetto agli orrori che arrivano da città come Bucha noi non possiamo che reagire. E reagire contro il governo russo con più sanzioni. Anche in queste ore, proprio qui a Bruxelles, si sta discutendo di un quinto pacchetto di sanzioni. Noi sosteniamo pienamento questo quinto pacchetto di sanzioni perché crediamo che in questo momento non si possa fare altro che indebolire l’economia russa per fare in modo che Putin non continui a finanziare questa guerra”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al suo arrivo alla riunione ministeriale della Nato.

  •  16:05

    Mosca, Kiev ha interrotto lo scambio di prigionieri di guerra

    La parte ucraina ha interrotto lo scambio di prigionieri di guerra previsto per oggi. Lo ha fatto sapere il generale Mikhail Mizintsev, capo del Quartier generale di coordinamento interdipartimentale russo per la risposta umanitaria in Ucraina e considerato anche la capo delle operazioni di assedio a Mariupol.
    “La parte ucraina, riguardo questa questione puramente umanitaria, sta mostrando incoerenza e sincera indifferenza per il destino dei cittadini del loro stesso Paese”, ha affermato il generale citato da Ria Novosti. “Le autorità di Kiev da un po’ di tempo hanno interrotto lo scambio di prigionieri di guerra, secondo accordi prestabiliti. Anche lo scambio previsto per oggi è stato interrotto da parte ucraina”; l’elenco – secondo Mosca più volte ridotto – comprendeva alla fine 38 militari.

  •  16:04

    Di Maio, valutiamo la riapertura dell’ambasciata a Kiev

    “Stiamo valutando di poter riportare in sicurezza l’ambasciata a Kiev e quindi l’ambasciatore Zazo a Kiev. Questo presuppone un’analisi di sicurezza sul terreno, che stiamo facendo, e un coordinamento con tutti i nostri partner e alleati per poterlo fare non dico tutti insieme nello stesso momento, ma di aderire a una iniziativa che riporta le sedi diplomatiche a Kiev”. Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, incontrando i giornalisti al suo arrivo alla riunione ministeriale esteri della Nato. “È un grande segnale che ci permette anche di essere più vicini al popolo e alle istituzioni ucraine”, ha aggiunto.

  •  15:43

    Mosca, fake Bucha “inventato” per giustificare le nuove sanzioni

    Il “criminale falso” di Bucha è stato “inventato per giustificare un pacchetto di sanzioni anti-russe prestabilito dall’Ue, inclusa l’espulsione di diplomatici” e per “complicare, se non interrompere completamente”, i negoziati tra Mosca e Kiev. Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, nel briefing con la stampa, come riporta Ria Novosti.

  •  15:29

    Orban, “Non abbiamo problemi” a pagare il gas in rubli

    L’Ungheria “non ha problemi a pagare in rubli” le forniture di gas, “se i russi lo chiederanno”. Lo ha detto in conferenza stampa il premier ungherese, Viktor Orban, come rilanciato sui sociale dal portavoce Zoltan Kovacs.

  •  15:18

    Stoltenberg, dobbiamo prepararci a un lungo conflitto

    “Dobbiamo essere preparati per un lungo conflitto e sostenere l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.

  •  15:13

    Stoltenberg, non ci sono indicazioni che Putin abbia cambiato idea sul controllo dell’Ucraina

    “Non ci sono indicazioni che Putin abbia cambiato idea sull’intenzione di avere il controllo totale dell’Ucraina e riscrivere l’ordine mondiale”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.

  •  15:11

    Orban chiede a Putin la tregua immediata

    Il primo ministro ungherese Viktor Orban, fresco di riconferma elettorale, ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin che disponga una tregua immediata. In una conversazione con il capo del Cremlino, Orban lo ha anche invitato nella sua capitale per un incontro con i leader ucraino, francese e tedesco.
    “Ho chiesto al presidente Putin di dichiarare un cessate il fuoco immediato”, ha dichiarato ai giornalisti, aggiungendo di avergli proposto di “venire a Budapest per discussioni con i leader ucraino, francese e tedesco. Ha detto sì, ma a certe condizioni”.

  •  15:11

    Stoltenberg, atrocità mostrano il volto della guerra di Putin

    “Le atrocità di Bucha che abbiamo visto rivelano la vera natura della guerra di Putin. Ogni uccisione di civili è un crimine di Ucraina”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.

  •  14:56

    Consiglio Ue, 3,5 miliardi per gli Stati che accolgono rifugiati ucraini

    Gli ambasciatori presso l’Ue hanno approvato una proposta che consente agli Stati membri l’accesso immediato a maggiori finanziamenti iniziali a titolo di React-Eu (assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa) e rende più semplice soddisfare le necessità di base dei rifugiati provenienti dall’Ucraina e fornire loro sostegno.
    Quest’anno sarà erogato un totale di 3,5 miliardi di euro come aumento del prefinanziamento iniziale a titolo di React-Eu, uno dei principali programmi post-pandemia volto a rafforzare i fondi della politica di coesione e il Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead).
    La quota più elevata sarà versata agli Stati membri che registrano un maggior numero di arrivi, sia come Paesi di transito che come Paesi di destinazione finale.
    La proposta consente di ridurre l’onere sui bilanci pubblici degli Stati membri affinché possano gestire l’afflusso di rifugiati provenienti dall’Ucraina.

  •  14:19

    Scholz, siamo impegnati con Kiev in negoziati su garanzie sicurezza

    “Siamo impegnati in colloqui confidenziali con l’Ucraina sulle possibili garanzie di sicurezza che potremmo offrire” a Kiev. E’ quanto ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, rispondendo al question time al Bundestag, in riferimento alla richiesta di Kiev sulla possibilità che in alternativa all’adesione alla Nato alcuni Paesi possano fornire garanzie specifiche.
    “Siamo in trattative sulle garanzie per l’Ucraina”, ha spiegato il cancelliere, aggiungendo che “si tratta di colloqui confidenziali”.

  •  14:13

    Scholz, a Bucha un massacro compiuto dai soldati russi

    Quello perpetrato a Bucha è stato “un massacro verso civili ucraini, tra cui bambini, donne e anziani” di cui sono responsabili i militari russi. Lo ha affermato Olaf Scholz durante il question time al Bundestag. “L’assassinio di civili è un crimine di guerra”, ha incalzato il cancelliere tedesco, aggiungendo che “le spaventose immagini arrivate da Bucha ci hanno profondamente sconvolto”.
    E ancora: “L’affermazione diffusa in modo cinico dalla Russia per cui si sarebbe trattato di una messinscena ricade su coloro che diffondono questa menzogna”, ha affermato ancora Scholz, a detta del quale “i responsabili e chi ha dato loro gli ordini dovranno rispondere” degli orrori compiuti. Nel frattempo, così ancora il cancelliere, “continuano le uccisioni da parte delle forze militari russe, dovremo prepararci a vedere altre immagini come quelle giunte da Bucha”.

  •  14:12

    Scholz, daremo armi ma la Nato non entra nel conflitto

    La Germania continuerà a fornire armi all’Ucraina, con l’obiettivo che “la Russia non vinca questa guerra”. Lo ha detto Olaf Scholz al Bundestag. Si tratta di forniture che verranno effettuate “coordinandosi con i partner dell’Ue e della Nato”.
    Sempre rivolgendosi ai deputati, il cancelliere ha ribadito che la Nato “non sarà parte del conflitto”.

  •  14:09

    Domani il voto sulla sopsensione della Russia fuori dal Consiglio diritti umani dell’Onu

    L’Assemblea generale delle Nazioni Unite voterà domani sulla sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti umani.

  •  14:07

    Scholz, obiettivo è che la Russia perda la guerra

    “Aumenteremo le pressioni sulla Russia, e il primo strumento in questo sono le sanzioni, che sono state preparate da molto da molto tempo, anche da prima del conflitto. E siamo sul punto di rafforzare quelle già esistente. Il quinto pacchetto di sanzioni è pronto”. E’ quanto ha detto Olaf Scholz prima di rispondere alle domande dei deputati per il question time al Bundestag.
    Non solo “è importante che la Russia ne senta l’effetto, ma soprattutto perché sia messa fine alla guerra”, ha aggiunto il cancelliere. “Il nostro obiettivo deve rimanere che la Russia perda questa guerra”, ha affermato ancora Scholz.

  •  14:06

    Johnson, le morti civili a Bucha “non lontane da genocidio”

    Il primo ministro britannico Boris Johnson ha dichiarato che le azioni attribuite all’esercito russo a Bucha, e altrove in Ucraina, “non sembrano lontane dal genocidio”.

  •  13:29

    A Mariupol crematori mobili per distruggere i cadaveri dei civili

    A Mariupol i russi stanno usando crematori mobili per distruggere i corpi dei civili morti nelle ostilita’. Lo ha denunciato il Consiglio comunale della citta’ nel Sud dell’Ucraina, da settimane assediata dalle forze di Mosca. “Gli assassini coprono le loro tracce”, si legge in un comunicato diffuso sul canale Telegram dello stesso Consiglio, “a Mariupol hanno messo in funzione crematori mobili. Dopo l’ampia eco internazionale generata dal genocidio di Bucha, i vertici della Federazione russa hanno ordinato di distruggere qualsiasi prova dei crimini commessi dal loro esercito a Mariupol”. Al momento, la denuncia delle autorita’ locali non e’ stata confermata da altre fonti indipendenti.

  •  13:10

    Cremlino chiede “un’indagine imparziale sulla messinscena Bucha”

    Un’indagine su quanto accaduto a Bucha è necessaria, deve essere “indipendente e imparziale”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Naturalmente, la mostruosa messinscena a Bucha deve e deve essere indagata. Ma allo stesso tempo, è necessario stabilire un’indagine veramente imparziale e indipendente”, ha detto Peskov ai giornalisti.

  •  13:09

    Zelensky, almeno 167 bambini uccisi da inizio guerra

    Sono almeno 167 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riportano i dati della procura generale.

  •  13:04

    Peskov nega ci siano piani di Mosca per uccidere Zelensky

    Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha negato le voci sui presunti piani della Russia di eliminare il presidente ucraino, Volodimir Zelensky. Lo ha detto in un’intervista all’emittente televisiva francese LCI, che andra’ in onda stasera.
    “No, non e’ vero. Non stiamo parlando di questo, cosi’ come (non stiamo parlando) dell’occupazione dell’Ucraina”. A Peskov era stata fatta proprio una domanda in tal senso. Sui presunti piani di avvelenamento del leader ucraino ha poi detto: “Molti giornalisti parlano delle sue dichiarazioni, e’ il presidente dell’Ucraina”, ma non sappiamo cosa beve e cosa fuma”.
    “Siamo interessati a che accetti le condizioni della Russia, che sono state chiaramente delineate dalla delegazione russa. Vorremmo completare l’operazione militare speciale attraverso negoziati”, ha poi aggiunto Peskov

  •  12:38

    Cremlino: “Ancora molta la strada da fare nei negoziati”

    I negoziati tra Mosca e Kiev proseguono, nonostante gli eventi di Bucha, ma non si muovono velocemente come vorrebbe il Cremlino, ha affermato il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov. “L’unica cosa che posso dire e’ che il processo di lavoro continua. C’e’ ancora molta strada da fare”, ha detto ai giornalisti, “ci piacerebbe vedere piu’ dinamica dalla parte ucraina”.
    Peskov ha sottolineato che sono in corso i lavori per impostare un nuovo ciclo di colloqui, ma che “c’e’ ancora una lunga strada da percorrere per raggiungere qualsiasi progresso”.

  •  12:25

    Il governatore ucraino di Donetsk: “Uccisi 2 civili dalle bombe sugli aiuti”

    In una cittadina ucraina nel Donbass, Vougledar, a 50 chilometri da Donetsk, sono rimasti uccisi due civili e cinque sono stati feriti nel bombardamento di un centro di distribuzione di aiuti. Lo ha reso noto il governatore di Kiev nella regione di Donetsk, Pavlo Kirilenko.
    “A Vougledar il sito di distribuzione degli aiuti umanitari è stato bombardato dai fascisti russi con i razzi. Ci sono due morti e cinque feriti”. L’attacco, ha detto su Telegram, “è avvenuto durante la distribuzione degli aiuti umanitari”; e ha pubblicato la foto che ritrae i corpi inerti all’esterno di un edificio con le finestre sfondate. Da qualche giorno, l’esercito russo sta concentrando i suoi sforzi nell’Est del Paese, che sembra diventato l’obiettivo prioritario del Cremlino.

  •  12:01

    Cina a Borrell: “Sul summit parole irresponsabili”

    La Cina respinge come “irresponsabili” le dichiarazioni dell’Alto Commissario per le Politiche Estere e di Sicurezza dell’Unione Europea, Josep Borrell, che ieri aveva definito “un dialogo tra sordi” il summit di settimana scorsa tra Cina e Unione Europea, accusando i leader cinesi (il presidente Xi Jinping e il primo ministro Li Keqiang) di non volere parlare dell’Ucraina. I commenti di Borrell “sono incoerenti con i fatti”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, e Borrell “dovrebbe portare avanti i legami bilaterali basati sul consenso raggiunto al summit, invece di fare dichiarazioni irresponsabili”.

  •  11:44

    Mosca avverte su Kaliningrad: “E’ giocare con il fuoco”

    Il governo russo, per bocca del viceministro degli Esteri Alexander Grushko, mette in guardia i Paesi occidentali da qualsiasi provocazione in relazione all’enclave russa di Kaliningrad. “Speriamo che il buon senso in Europa non permetta loro di avventurarsi a giocare su Kaliningrad. Immagino che siano in molti a capire che questo è giocare con il fuoco”, ha detto Grushko rispondendo a una domanda dei giornalisti.

  •  11:20

    Zelensky: “Non tollero indecisioni dell’Ovest sulle sanzioni”

    Le indecisioni occidentali sulle sanzioni con cui colpire la Russia per la guerra in Ucraina non sono più tollerabili, secondo il presidente Volodymyr Zelensky. Come ha detto intervenendo al Parlamento irlandese in collegamento da Kiev, il leader ucraino apprezza la scelta dell’Unione europea di decidere nuove sanzioni, ma chiede che siano ancora più “rigide” e in particolare considera “necessario un embargo su gas e petrolio per fermare Putin”.

  •  11:08

    Lamorgese: “Mille profughi in arrivo da Moldavia”

    Oltre agli 85.057 cittadini ucraini giunti ad oggi alle nostre frontiere, l’Italia accoglierà anche 1.000 profughi in fuga dalla guerra che si sono rifugiati in Moldavia. A darne notizia online è il Viminale. Come annunciato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al Consiglio europeo Affari interni dello scorso 28 marzo, il nostro Paese ha aderito al meccanismo di solidarietà che l’Unione europea ha attivato nei confronti della Moldavia. “E’ un dovere offrire un aiuto concreto a questo Paese sottoposto a una fortissima pressione esercitata dai profughi costretti ad abbandonare le loro case”, ha detto Lamorgese, ricordando che si tratta “di un passo in linea con la nostra consolidata posizione a favore di forme tangibili di solidarietà”.

  •  11:08

    Zelensky: “Contro Mariupol la Russia usa l’arma della fame”

    La Russia non usa solo le armi propriamente dette, ma anche l’arma della fame contro Mariupol assediata. Lo ha detto, nel suo intervento al Parlamento dell’Irlanda, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Bloccando i porti e le navi che trasportano il cibo verso i Paesi di Asia e Africa, la Russia aumenta deliberatamente i prezzi del cibo impedendo di combattere la fame nei Paesi poveri, cosi’ come usa l’arma della fame per sottomettere Mariupol”, ha detto.

  •  10:53

    Mosca: “Le risposte alle nuove sanzioni Ue saranno adeguate”

    La Russia risponderà al nuovo pacchetto di sanzioni da parte dell’Unione europea, il quinto. Lo ha detto il viceministro degli Esteri Alexander Grushko. “Certamente, prenderemo contromisure adeguate: saranno concepite per proteggere i nostri interessi legittimi in campo economico e in altri settori”, è stata la risposta del viceministro alla domanda di un giornalista durante una conferenza stampa.

  •  10:51

    Cremlino: “Il ritiro da Kiev è stato un gesto di buona volontà”

  •  10:39

    Kiev: “Concordati 11 corridoi umanitari per oggi”

    Sono stati concordati 11 corridoi umanitari per oggi in Ucraina. Lo ha reso noto la vice primo ministro ucraina, Iryna Vereshchuk. In particolare da Mariupol e Berdians verso Zaporizhzhia le persone dovranno muoversi con le auto private. Ieri, 5 aprile, erano state evacuate attraverso i corridoi umanitari circa 3.800 persone.

  •  10:26

    Von der Leyen: “A Bucha i russi hanno ucciso l’umanità”

    “Solo sette settimane fa, Bucha era un sobborgo ospitale e tranquillo nella periferia di Kiev. Ma la scorsa settimana, l’umanità stessa è stata uccisa a Bucha. Si è ucciso a sangue freddo, giustiziato con le mani legate e una pallottola in testa. Si sono lasciati” i cadaveri “a marcire in mezzo alla strada o nelle fosse comuni”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo. “Tutti abbiamo visto le immagini inquietanti di Bucha e abbiamo ascoltato le testimonianze di chi può parlare di nuovo liberamente, ora che l’esercito russo è andato via”, ha aggiunto la presidente. “Sparavano a tutti quelli che vedevano, ha raccontato un testimone del passaggio dei soldati di Putin”, ha ricordato von der Leyen. I russi “la chiamano liberazione, io li chiamo crimini di guerra. Le autorita’ russe dovranno rispondere di questi crimini”, ha concluso la presidente

  •  10:06

    Von der Leyen: “Non saranno le nostre ultime sanzioni”

    “Queste sanzioni non saranno le nostre ultime sanzioni. Come ho detto ieri, ora abbiamo colpito il carbone, ma ora guarderemo al petrolio e agli introiti che la Russia ottiene dai combustibili fossili e dobbiamo pensare a un sistema che limiti davvero gli introiti della Russia dai carburanti fossili. Questa è la fase successiva che dovremo intraprendere insieme. Piu’ di 40 Paesi stanno imponendo queste sanzioni e ci aspettiamo che altri rispettino le nostre misure o almeno non raggirino o minimo queste sanzioni”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo

  •  09:55

    Cina a Usa: “Rimuovere le sanzioni per metter fine alla crisi”

    Gli Usa dovrebbero dimostrare la loro volonta’ di risolvere la crisi in Ucraina revocando le sanzioni imposte alla Russia. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian.
    “Se gli Stati Uniti sono veramente sinceramente interessati a risolvere la crisi ucraina, dovrebbero smettere di brandire il bastone delle sanzioni”, ha sottolineato durante il consueto briefing con la stampa.

  •  09:54

    Papa: “Crudeltà orrende a Bucha”

  •  09:22

    Michel: “Prima o poi servirà l’embargo di gas”

    “Il nuovo pacchetto include un bando sulle importazioni di carbone. E io penso che le misure sul petrolio ed anche sul gas siano necessarie prima o poi”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento al Parlamento europeo. “Ora dobbiamo fare di tutto per far fermare questa atrocità. Stiamo rafforzando le sanzioni per esercitare la massima pressione sul Cremlino”, ha detto Michel. “Dobbiamo evitare i cavilli e ogni tentativo di raggirare le sanzioni”, ha sottolineato.

  •  09:21

    Michel: “Offrire asilo a soldati russi disobbedienti”

    “Ho un messaggio per i soldati russi al fronte: se non volete prendere parte all’assassinio dei vostri fratelli e sorelle ucraini e non volete essere criminali, gettate le armi, smettete di combattere e lasciate il campo di battaglia. Secondo me occorre dar seguito all’idea di offrire l’asilo a questi soldati russi che disobbediscono agli ordini russi”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento al Parlamento europeo.

  •  09:15

    Mosca: la Nato ovviamente continuerà a fornire armi

    La Russia si attende che i Paesi della Nato continuino a fornire armi all’Ucraina. Lo ha rilevato il vice ministro degli Esteri, Alexander Grushko. “I membri della Nato continueranno ovviamente a fornire armi all’Ucraina”.

  •  09:13

    Distrutto un deposito di petrolio di Dnipro

    Un deposito di petrolio nei pressi di Dnipro, città industriale da 1 milione di abitanti a nord di Zaporizhzhia nell’Est dell’Ucraina, è stato bombardato e distrutto la notte scorsa dalle forze armate russe. Lo ha annunciato il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentin Reznitchenko, su Telegram. “Fortunatamente – ha aggiunto- non ci sono feriti”. Il deposito si trovava a circa 25 km dalla citta’ e ci sono volute 8 ore di lavoro dei pompieri per spegnere l’incendio provocato dalle bombe.

  •  09:01

    Mosca: “Per ogni atto ostile, una risposta adeguata”

    Il governo di Mosca darà una risposta adeguata a ogni passo contro la Russia: lo ha sottolineato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, parlando a radio Sputnik, commentando le espulsione di diplomatici russi dai Paesi occidentali. “Per ogni atto cosi’ ostile, daremo una risposta adeguata”, ha detto l’alto esponente della diplomazia russa. Zakharova ha sottolineato che tali azioni dei partner occidentali “portano di fatto a sospendere le relazioni bilaterali”. “Ci sono, naturalmente, le frasi ‘rompere le relazioni’, ‘abbassare il livello delle relazioni’, ma parlando in parole povere, questo e’ un congelamento profondissimo delle relazioni”.

  •  08:51

    Budapest convoca l’ambasciatore a Kiev: “Basta insulti”

    Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha convocato l’ambasciatore ucraino per protestare contro la posizione di Kiev nei confronti del governo di Budapest. Lo ha reso noto lui stesso in una nota. “E’ arrivato il momento che i leader ucraini fermino i loro insulti rivolti all’Ungheria e riconoscano la volonta’ del popolo ungherese”, ha aggiunto, un chiaro riferimento al fatto che il premier Viktor Orban e il suo partito Fidesz hanno appena vinto, con una piattaforma di posizioni filorusse, le elezioni legislative

  •  08:47

    Anche Intel ferma le sue attività in Russia

    Anche il colosso Usa dei chip Intel Corp ferma le sue attività in Russia. “Intel continua a unirsi alla comunità globale nel condannare la guerra della Russia contro l’Ucraina e nel chiedere un rapido ritorno alla pace. Con effetto immediato, abbiamo sospeso tutte le operazioni commerciali in Russia”, scrive la società sul suo sito web. E spiega che la decisione fa seguito al fermo “di tutte le spedizioni ai clienti in Russia e Bielorussia”.”I nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questa guerra – si legge nella nota diffusa su internet – in particolare al popolo ucraino e ai paesi circostanti e a tutti coloro che in tutto il mondo hanno la famiglia, gli amici e i propri cari nella regione”. E ancora: “Stiamo lavorando per supportare tutti i nostri dipendenti in questa difficile situazione, compresi i nostri 1.200 dipendenti in Russia. Abbiamo anche implementato misure di continuità aziendale per ridurre al minimo le interruzioni delle nostre operazioni globali”.

  •  08:44

    Global Times: “Irresponsabile” che gli Usa alimentino le fiamme

    Gli Stati Uniti, “gli iniziatori” della crisi ucraina, “non hanno mostrato alcun indicatore di voler sollecitare la pace e promuovere i negoziati”, ma sono pronti ad esacerbare le tensioni Russia-Ucraina e a creare ostacoli ai colloqui di pace tra le parti. Lo scrive in un editoriale il Global Times, il tabloid in lingua inglese del regime cinese, che definisce “deplorevole” questo atteggiamento. In particolare, “Washington ha indicato che fornira’ una gamma di sistemi di armi pesanti” e il Pentagono ha detto che lavora “a un ritmo impressionate” per soddisfare le principali richieste dell’Ucraina. “Dobbiamo dire – conclude l’editoriale – che e’ molto irresponsabile alimentare le fiamme in questo frangente”.

  •  07:52

    Kiev: Mosca concentrata sul controllo di Donetsk e Luhansk

    Le forze russe sono concentrate principalmente sull’operazione per “il controllo completo sulle regioni di Donetsk e Luhansk”: lo rileva lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento quotidiano. Kiev osserva che ci sono stati continui attacchi anche nelle aree orientali del Paese, ma senza successo e conferma che le forze russe continuano l’assalto a Mariupol, una delle città più pesantemente bombardate e danneggiate dai combattimenti, difesa con successo dalle truppe ucraine da ormai oltre quaranta giorni.

  •  07:43

    Auto contro i cancelli dell’ambasciata russa a Bucarest

    Un’auto si è schiantata contro il cancello d’ingresso dell’ambasciata della Federazione russa a Bucarest. L’auto è andata in fiamme. La polizia ha reso noto che il conducente è morto

     

     

  •  07:31

    A Bucha la procura indaga su quasi 5mila “crimini guerra”

    pubblici ministeri ucraini stanno indagando su 4.468 “crimini di guerra” che i russi potrebbero aver commesso a Bucha, la cittadina alle porte di Kiev da cui sono emerse immagini strazianti dopo il ritiro delle truppe della Federazione.
    Secondo la procura generale a Kiev, i russi hanno anche “cercato di bruciare i corpi di sei civili torturati e uccisi” in modo da nascondere le prove. La procura ha anche confermato che gli inquirenti e la polizia di Kiev hanno trovato una stanza della tortura in un seminterrato di un sanatorio pediatrico della cittadina.

  •  07:26

    Intelligence britannica: “Si aggrava la situazione a Mariupol”

    “Si sta aggravando” la situazione umanitaria a Mariupol, la città portuale ucraina assediata da settimane dalle truppe russe dove “sono continuati violenti combattimenti e i bombardamenti russi”. Lo ‘certifica’ l’intelligence militare britannica, nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. Secondo i militari di Londra, a Mariupol rimangono circa “160mila persone”, “la gran parte” delle quali non ha “luce elettrica, possibilità di comunicare, medicine, riscaldamento o acqua”. “Le truppe russe hanno impedito l’accesso degli aiuti umanitari, probabilmente per esercitare pressione sugli occupati e indurli alla resa”.

  •  06:53

    Kirby: “A Kiev ulteriori sistemi anti-corazza Javelin”

    Il portavoce del Pentagono John Kirby, ha affermato che il finanziamento extra di 100 mln sarà utilizzato “per soddisfare un urgente bisogno ucraino di ulteriori sistemi anti-corazza Javelin”. Gli ucraini hanno usato i missili lanciati a spalla “in modo così efficace per difendere il loro paese”, ha osservato.
    Il 1 aprile, il Pentagono ha annunciato un extra di 300 milioni di dollari in assistenza militare. Kirby ha affermato che l’ultima tranche ha portato gli aiuti militari statunitensi all’Ucraina a “più di 1,7 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione premeditata e non provocata della Russia il 24 febbraio” e a più di 2,4 miliardi di dollari dall’inizio del mandato del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

  •  06:52

    Lettonia all’Onu: “Fuori Mosca dal Consiglio sui Diritti umani”

    La Lettonia ha lanciato un appello ai Paesi membri dell’Onu perche’ votino l’esclusione della Russia dal Consiglio sui Diritti umani, dopo l’invasione dell’Ucraina. L’ambasciatore lettone alle Nazioni Unite, Andrejs Pildegovis, parla di “farsa e vergogna nell’avere uno Stato aggressore nel Consiglio”.

  •  05:38

    Media russi, Cipro non invierà armi su richiesta Usa

    Cipro non inviera’ armi in Ucraina su richiesta degli Stati Uniti, per non ridurre la sua capacita’ di difesa, ha affermato il capo del ministero della Difesa cipriota, Charalambos Petridis. Lo scrive Ria Novosti, citando fonti dei media.
    Parlando alla commissione parlamentare, Petridis ha specificato che non esiste tale possibilita’, perche’ il Paese e’ sotto occupazione, ed ora il Ministero della Difesa sta risolvendo la questione della manutenzione dei sistemi d’arma di fabbricazione russa, scrive il quotidiano Fileleftheros.
    Tuttavia, Cipro e’ solidale con l’Ucraina e le fornisce assistenza umanitaria.
    In precedenza, il quotidiano Kathimerini ha scritto che gli Stati Uniti – ricorda l’agenzia – hanno chiesto a Nicosia di trasferire il sistema antiaereo BUK M1-2 e due tipi di sistemi antiaerei: TOR / M1 a Kiev. Inoltre, gli americani si interessarono ai carri armati, ai veicoli corazzati, al Mi-35 russo e alle ultime armi russe. La proposta non riguardava le consegne dirette, ma il trasferimento di attrezzature negli Stati Uniti.
    Il ministero della Difesa ha chiarito che non avrebbe ridotto la capacita’ di difesa del paese occupato.

  •  04:55

    Blinken: “Cento milioni di dollari in aiuti militari aggiuntivi”

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato che altri 100 milioni di dollari in aiuti militari americani sarebbero stati inviati in Ucraina a seguito delle notizie di atrocita’ commesse li’ dall’invasione delle forze russe.
    “Ho autorizzato, in seguito a una delega del presidente all’inizio di oggi, il prelievo immediato di assistenza alla sicurezza per un valore fino a 100 milioni di dollari per soddisfare l’urgente necessita’ dell’Ucraina di ulteriori sistemi anti-corazza”, ha affermato Blinken in una nota.AGI

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