La Pasqua fa (lentamente) ripartire il turismo a Roma

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Si stimano nella Capitale circa 235 mila arrivi e 583 mila presenze, numeri ancora molto lontani dal periodo pre-Covid. Un terzo delle circa 1.250 strutture alberghiere è ancora chiuso e con la crisi del settore ci sono circa 8mila posti di lavoro a rischio.

Turisti a Roma

AGI – Con le vacanze di Pasqua e il ponte del 25 aprile alle porte gli albergatori romani provano a guardare oltre la crisi che attanaglia il settore da due anni. La pandemia di Covid ha desertificato la città di turisti, svuotando il centro storico di visitatori, con i monumenti da cartolina oggi con poche code all’esterno e gli hotel che faticano ad andare avanti.

Un terzo delle circa 1.250 strutture alberghiere è ancora chiuso, qualcuna non riaprirà più. Con la crisi del settore ci sono circa 8mila posti di lavoro a rischio. Una speranza di ripresa nei prossimi anni è riposta nella buona riuscita di alcuni eventi sportivi, dagli europei di atletica a quelli di nuoto, fino alla sfida del Giubileo del 2025. Con il sogno della candidatura ad Expo 2030.

Per Pasqua e Pasquetta gli alberghi di Roma e provincia, fonte Ebtl, segnano una ripresa delle prenotazioni rispetto agli ultimi mesi ma i dati rimangano nettamente lontani dai livelli di occupazione delle strutture pre-pandemici. Si stimano circa 235 mila arrivi (-36,9% rispetto a Pasqua 2019), e 583 mila presenze (-39,5%).

“Dopo la crisi della pandemia oggi questi venti di guerra non ci rallegrano, ma qualche segnale positivo lo registriamo. All’appello però mancano i flussi da Russia, Cina, Sud Est asiatico, Corea, Giappone, che rappresentano circa il 50 per cento del turismo a Roma”, commenta il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, intervenendo all’Albergatore Day all’hotel Parco dei Principi.

Poi Roscioli specifica: “Dobbiamo ancora essere accompagnati dal governo per un po’. Il settore a Roma copre il 12% del Pil, purtroppo ci sono aziende che hanno chiuso e hanno dovuto licenziare. Sono sicuro che chi è stato licenziato verrà riassorbito, se cresciamo con aiuti di governo e con il Comune che ci può far essere partecipi di questa sfida”.

Da parte sua il sindaco Roberto Gualtieri sottolinea: “Le strategie per rilanciare il turismo sono quelle di cogliere tutte le opportunità del Giubileo, del Pnrr per rendere Roma più bella, moderna e decorosa ma anche di valorizzare la nostra capacità di attrarre i grandi eventi“.

 

l sindaco ricorda: “Stiamo facendo un lavoro molto importante insieme a tutte le categorie economiche non solo per migliorare la qualità della nostra città ma anche la qualità delle nostre strategie turistiche, rendendole più ampie, differenziate. È un grande lavoro, difficile, perché veniamo da una dura pandemia e oggi c’è anche una drammatica guerra. Ci sono alberghi in ripresa ma anche alcuni che hanno chiuso con licenziamenti. Non vogliamo che i lavoratori paghino questa stagione di cambiamento”.

Novità in arrivo anche per la ricettività extra alberghiera dei portali telematici poi diffusi. L’assessore capitolino al Turismo e Grandi Eventi Alessandro Onorato avverte: “Stiamo ragionando, in accordo anche con la Regione Lazio, sulla possibilità di bloccare nuove autorizzazioni in centro di strutture extra alberghiere. Hannp raggiunto numeri non più gestibili, oggi solo su AirBnb ce ne sono 22mila solo in centro a Roma. Il turismo a Roma non deve essere più casuale

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