Scaduto all’alba l’ultimatum russo ai combattenti di Mariupol

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“Arrendetevi e vi sarà risparmiata la vita” –  Mosca annuncia la presa della città: “salvi se vi arrendete entro le 6”. “Nella città 4 mila combattenti morti”. Zelensky: “situazione disumana. Stop ai colloqui se le nostre forze a Mariupol verranno distrutte.

Ilya Pitalev / Sputnik / Afp
– Forze armate russe a Mariupol

AGI – È scaduto all’aba l’ultimatum della Russia alle forze ucraine che stanno ancora combattendo nell’assediata Mariupol di deporre le armi a partire dalle 6:00 ora di Mosca (le cinque in Italia).

Il capo del Centro di controllo della Difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev ha offerto ai 1.500 difensori superstiti di Mariupol, intrappolati nell’acciaieria Azovstal, di arrendersi e avere salva la vita.

Gli ultimi difensori di Mariupol, i marines e i combattenti del reggimento Azov assediati nell’acciaieria Azovstal, sono rimasti senza cibo e acqua e hanno chiesto al governo ucraino il permesso di arrendersi, che è stato però loro negato, riferisce sempre il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa.

Zelensky, situazione Mariupol semplicemente disumana

“La situazione a Mariupol rimane la più grave possibile, semplicemente disumana”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato da The Kyiv Independent. Ci sono solo “due modi per influenzare” la situazione: “O i partner dell’Ucraina forniscono tutte le armi pesanti necessarie” per sbloccare l’assedio oppure e’ necessario un “percorso negoziale”, ha aggiunto.

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