Gualtieri vuole costruire un termovalorizzatore a Roma. Ma non sarà facile

Attualità & Cronaca

Di

Il primo cittadino della Capitale parlando della gestione dei rifiuti ha sottolineato che occorre superare le discariche ed ha annunciato la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione da 600 mila tonnellate annue che permetterà di chiudere il centro Tmb di Rocca Cencia.

© Gennaro Giorgio / AGF
– Il termovalorizzatore di Acerra

AGI – Roberto Gualtieri annuncia una svolta per tentare di migliorare il fragile ciclo dei rifiuti di Roma: la realizzazione di un termovalorizzatore a servizio della Capitale. Attualmente Roma dispone di appena tre impianti di trattamento meccanico biologico ed utilizza il termovalorizzatore di San Vittore nel Lazio, di proprietà di Acea, per il resto conferisce scarti di lavorazione in diversi impianti sparsi per l’Italia. Un ciclo insomma non autosufficiente che ad ogni criticità in un solo degli impianti fa rischiare l’emergenza, come accade regolarmente da anni.

Ora il sindaco parla di costruire un termovalorizzatore di proprietà pubblica da 600 mila tonnellate annue. La localizzazione è ancora da definire, fonti ipotizzano nella zona di Santa Palomba, estrema periferia in zona Sud, già interessata da progetti per un Tmb. Da mettere a punto anche l’assetto societario, Gualtieri punta ad un impianto di proprietà pubblica che realizzando introiti dalla produzione di energia consenta di ridurre la Tari del 20%. Potrebbero essere coinvolte nel progetto Acea ed Ama. Mentre per accelerare l’iter non è escluso il ricorso ai poteri commissariali di cui il sindaco dispone come commissario per il Giubileo del 2025.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube