Quando l’Arte si fa “Logos”

Arte, Cultura & Società

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Intervento critico di Roberto Garbarino sul ciclo di dipinti realizzato da Giovanni Gronchi e Luca Sturolo sulla “Molteplicità del Sacro, Voci e Figure dal Libro dell’Apocalisse”, in mostra al primo maggio a Varazze, presso la chiesa collegiata di Sant’Ambrogio

Quando l’Arte si fa “Logos”

di Roberto Garbarino (*)

Una mostra singolare e inusuale per il tema trattato nel panorama dell’arte contemporanea, si sta svolgendo presso la Chiesa di Sant’ Ambrogio di Varazze, il cui titolo è: “Le molteplicità del Sacro” degli artisti dai nomi Evangelici Giovanni Gronchi e Luca Sturolo, con dipinti realizzati a quattro mani.

Questa rassegna d’arte Sacra nasce da una idea, da una “folgorazione”, così l’ha definita il Pittore Giovanni Gronchi, poiché aggiunge:” L’apocalisse mi ha sempre interessato ed è un tentativo di esprimere il Vangelo di Giovanni attraverso diversi piani di lettura per meglio esprimere l’idea di società contemporanea e per evidenziare la centralità di Cristo e dare il senso della Rivelazione”.

Il progetto dell’evento si è sviluppato anche  con l’Artista e affermato Architetto genovese Luca Sturolo il quale afferma: “La Pittura contemporanea, adesso, non ha grandi responsabilità e l’intenzione è quella di far dialogare antico e moderno.  L’ambiente, il clima dell’arte contemporanea è dominato, talvolta, da una atmosfera nichilista “.   L’intento, pertanto, dei due artisti è stato quello di farsi emblema di nuove interpretazioni non più catastrofiche riguardo questo tema così delicato.

Il giorno in cui mi sono recato alla mostra il cielo era parzialmente nuvoloso e la Chiesa di Sant’ Ambrogio annunciata dal passaggio delle mura medievali, appariva nella sua intera Bellezza.  Entrando nella navata destra, inizio delle 21 opere della rassegna, in un clima di alta Spiritualità, ho conosciuto il supervisore della Mostra, Don Claudio Doglio famoso Teologo, Biblista, Esegeta.  Ho avuto un dialogo profondo e interessante sulla mostra e sono rimasto colpito dal suo entusiasmo con il quale narrava i quadri. Definendo la mostra “Apocalittica”, e aggiungendo che tale terminologia non vuole dire disastro, ma rivela la Bellezza del libro dell’Apocalisse che non è figurabile “citandomi l’esempio dell’Agnello di uno dei quadri aggiungendo che “Non è rappresentabile” affermando in ultima analisi che “l’Agnello è vincitore”.

Le figure dei quadri sono dominate da un metalinguaggio cromatico innovatore per quel che riguarda l’arte Sacra.  Le figure paiono stilizzate e sospese in un’atmosfera onirico-ieratica con colori dominanti quali il blu e rosso.  Spiccano tra di loro le opere del Capitolo V   e quella del VII nella cappella di Luca Cambiaso. Rilevante successivamente è l’Opera del Capitolo XV   dei Sette Angeli.  Si rileva una essenzialità dei toni e colori con Simbolismi efficaci e sapientemente studiati che sfociano in un senso escatologico.

Nel titolo di questo saggio sulla rassegna ho parlato esplicitamente di “Logos”, inteso secondo la dottrina di Filone, quale fonte Divina Trascendente e Principio Cristiano e, come Giovanni insegna: “In Principio era il Logos e il Logos era presso Dio “.

In questo evento si è cercato di creare una nuova interpretazione filologica- esegetica della “Cultura del Nuovo Testamento” in un tema così rilevante, in nuovi modelli figurativi a partire secoli addietro da J. Bosch, compiendosi un palese   Principio di Gnosi nelle opere.

Gli artisti Giovanni Gronchi e Luca Sturolo in un settore talvolta complicato come l’Arte Contemporanea spesso omologato e ripetitivo, con le loro 21 opere sono riusciti nel loro intento di proporre arte pura in canoni estetici interessanti.

(*) Roberto Garbarino. Nato a Genova nel 1964  dove vive e ha studiato Lettere e Filosofia e Arte.  Critico d’arte, Curatore di Mostre, Poeta, Saggista di  studi filosofici, Artista. Ha scritto diverse monografia di artisti e organizzato mostre .  Studia la relazione Arte Moderna Contemporanea  con i tempi di oggi in ambito  fenomenologico  per comprendere i vari fenomeni sociologici della societa’ odierna.
Diverse pubblicazioni all’attivo di  Filosofia, Critica, e Poesia.

Nota a margine. Gli autori e don Claudio Doglio rendono noto che oltre il: Catalogo è stato reso disponibile il video dell’inaugurazione: Link al video

Galleria di immagini sull’evento:

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