Il Bari perde in casa conto un forte Sud Tirol. Scarsa la condizione fisica

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Al di là dell’obiettivo, c’era, alla vigilia, grande curiosità per questa gara: la prima volta in assoluto che le due compagini si incontravano, poi erano due delle tre squadre che avevano vinto i rispettivi gironi, quindi quella di vedere all’opera la squadra di Bolzano che aveva subito solo 9 gol, insomma, molta carne sul fuoco bruciava prima dell’inizio. Il Sud Tirol svegliatosi con un sogno realizzato tra le mani, il Bari in B per una questo di principio e di diritto.

L’allenatore sudtirolese avrebbe provato a dar fastidio al Bari con l’identità che ha contraddistinto la squadra bolzanina, il Bari ha cercato di scendere in campo con le pile ricaricate, pile che nell’ultimo periodo sono apparse un po’ scariche. Ma evidentemente le pile erano del tutto scariche oggi.

Il Bari si è presentato in campo con Polverino tra i pali, Ricci e belli terzini, Gigliotti e Di Cesare centrali, Maita, D’Errico e Maiello a centrocampo, Mallamo dietro le punte Simeri e Cheddira, insomma la squadra tipo nonostante le assenze di Botta e Pucino, chiaro segnale che Mignani non ha snobbato il triangolare.

Curiosità: così come accadde col Cittadella quando si presentò un solo tifoso veneto a Bari tempo fa, anche oggi, nel settore ospiti ce n’era uno solo di tifoso ospite, naturalmente applaudito dal poco pubblico presente oggi al San Nicola.

Primo tempo da applausi, bella gara, nessuno si è annoiato, un inizio equilibrato, un bel Bari anche se all’inizio ha giocato il Sud Tirol, poi il Bari ha ripreso a giocare, ha creato diverse opportunità (clamorosa l’occasione capitata a Simeri), ai punti decisamente c’è stato il Bari che è andato vicino al gol in almeno tre occasioni tutte sprecate, ma poi ha colpito con D’Errico che ha sferrato un tiro dal limite dell’area che ha infilato la super difesa avversaria. Il Sud Tirol ha dimostrato una grande organizzazione tattica, sempre in pressing, ha sbagliato pochissimo guadagnando palloni su palloni creando solo una opportunità con un palo di Fishnaller, poi solo Bari che ha sfruttato le ripartenze oltre che qualche giocata corale. Ottima la prova di Mallamo in questa frazione di gara.

Subito il Sud Tirol nel secondo tempo che su una punizione dalla lunetta becca la traversa che salva il Bari. Ci va bene. Quindi il pareggio su un tiro dal limite di De Col che fulmina Polverino.

Risponde Gigliotti su un’altra punizione che dà l’illusione del gol. Poi ancora Bari con un super Ricci che va via bevendosi due difensori, cross per Maita che spara alto.

La gara è divertente, bella, l’arbitro non concede un rigore per un chiaro atterramento di Cheddira.

Clamorosa occasione da rete di Vinetot che da solo in area sbaglia il tiro mandandolo fuori, davvero incredibile l’occasione capitata sui suoi piedi.

Il Bari è in difficoltà, gli avversari continuano a pressare e i biancorossi non riescono ad uscire dalla propria metà campo. Poi è il turno di Moscati che per fortuna non trova la porta colpendo il pallone forte sulla traversa, quindi ancora Casiraghi, appena entrato, che spara alto. Il Bari soffre non trova compattezza ed equilibrio.

E siccome il gol era nell’aria, Casiraghi segna il gol del vantaggio, obiettivamente con merito.

Mignani prova a d aggiustare le cose facendo entrare Antenucci e Galano giocando con un 4-2-4.

Al Bari sembrano finite le forze perché non ce la fa smarcarsi dal pressing atesino. Antenucci ci prova dal limite ma il suo tiro a giro viene parato in tuffo dal portiere avversario. Ancora il bomber molisano servito da Galano un minuto dopo con il suo tiro a giro che termina di un soffio fuori. Insomma il Bari c’è.

Ma nonostante l’assedio barese la gara termina qui e con essa probabilmente l’avventura del Bari in questo torneo.

Una bella gara tra due squadre che hanno meritato il primo posto, anche se con dinamiche diverse col Sud Tirol che ha dimostrato una diversa forza fisica e una organizzazione di gioco migliore del Bari che è cresciuto un po’ troppo tardi, una gara onorata da entrambe le squadre. Perdere non è mai piacevole per nessuno men che meno per il Bari, ma il verdetto è questo e va accettato con sportività applaudendo gli avversari.

Salvo clamorose situazioni la gara di Modena sarà superflua per il prosieguo del torneo.

Una gara dove il Bari ha fatto quel che ha potuto anche se è apparsa netta la condizione fisica diversa, una condizione fisica figlia di una promozione ottenuta quasi un mese fa a differenza di quella del Sud Tirol ottenuta domenica scorsa. Il Bari ha dimostrato di aver staccato al spina sin da Taranto dove ha giochicchiato e dove si sono intravisti i primi vagiti di un appagamento, quindi col Palermo, fino ad oggi.

Ha vinto la fisicità del Sud Tirol contro il balbettio e la discontinuità barese che ha cercato di giocare solo sul finale, troppo tardi obiettivamente per cercare di far propria la gara.

Ora c’è da lavorare sul mercato e con un Polito a disposizione c’è solo da aver fiducia anche se, probabilmente, si dovrà fare a meno di qualche giocatore entrato nel cuore, ma la B è così, se si vuole essere protagonista. E noi siamo convinti che il Bari dirà la sua in serie B. Ora si va a Modena per onorare fino in fondo questo mini torneo, poi si penserà alla B.

Massimo Longo

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