Giuliano Amato a 84 anni gioca una volta alla settimana a tennis

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Il presidente della Corte Costituzionale è anche presidente onorario del circolo tennis Orbetello: “Ogni settimana sollecito il mio organismo a smuoversi attraverso il tennis, è un antidoto ai guasti del tempo”.

© Ammendola/Uff Stampa / Agf
– Il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato

AGI – “Lo sport è un grande esempio di civiltà e alla mia età il tennis è un integratore alimentare per sopravvivere al meglio”.

Altro che Sinner e Berrettini. Il più convinto testimonial del tennis italiano, per motivi salutisti ma anche di approccio alla vita e alla politica, è il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, 84 anni il prossimo 13 maggio, presidente onorario del circolo tennis Orbetello, che si allena un’ora a settimana, mica in doppio come altri ottuagenari, ma in singolare sui campi del Foro Italico di Roma.

Non a caso l’ex ragazzino che a 12 anni ha cominciato a giocare a tennis, come spiega all’Agi “per strada, ai tempi in cui nelle città di provincia non passavano le auto” è stato scelto per inaugurare questo pomeriggio agli Internazionali d’Italia, insieme al capitano di Coppa Davis Filippo Volandri, al campione del mondo di salto con l’asta Giuseppe Gibilisco e al padrone di casa Vito Cozzoli, ad e presidente di Sport e Salute, i talk “Vita da campioni”, progetto nato dalla collaborazione tra Fit, sport e salute e Kratesis.

Nella chiacchierata condotta dal direttore di ‘Formiche’ Roberto Arditti, Amato, anche riferendosi al conflitto russo-ucraino ha chiarito che lo sport “è il modo di vivere insieme rispettando le regole e rispettandosi a vicenda, il mio avversario alla fine della partita è mio amico. L’immagine dei due tennisti che si salutano alla fine della partita dovrebbe essere fatta vedere ai disgraziati che oggi fanno un altro mestiere…”.

Amato ha esaltato il progetto salutista per gli over 65 presentato da Sport e Salute, teso a ridurre percentuali pericolose di inattività (il 57 per cento è sovrappeso, il 52 per cento sedentario) chiarendo che lui campa (testuale) anche attraverso il tennis.

“Ogni settimana sollecito il mio organismo a smuoversi attraverso il tennis, è un antidoto ai guasti del tempo” ha chiarito, spiegando che quando va dal suo massoterapista a lamentarsi per un ginocchio dolorante lui gli spiega che “è stato troppo seduto”.

Amato è sicuro che quell’ora di tennis settimanale lo aiuti a ridurre fisioterapie e affini: “Guardate il Papa, poverino, ha miriadi di impegni e le sue ginocchia hanno bisogno di infiltrazioni, trattamenti medici che potrebbero essere risparmiati se potesse dedicarsi allo sport”.

Uno sport qualsiasi? Macché, meglio la racchetta, precisa il testimonial perfetto: “Una ricerca della Gran Bretagna dice che lo sport che fa meglio è il tennis. Perché diversamente da altri sport per anziani tiene vivo anche il tuo cervello: su ogni palla devi decidere dove tirarla, è una sollecitazione mentale che contrasta l’invecchiamento”.

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