Il pediatra in pensione richiamato per prendersi cura di tremila bambini

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A Sant’Angelo Lodigiano e nei paesi limitrofi sono andati via due pediatri nel giro di pochi mesi ed è esplosa l’emergenza.

© Agf –

AGI – Un pediatra in pensione ha accettato di tornare in studio per prendersi cura di 3 mila bimbi rimasti senza un riferimento. E’ accaduto a diversi paesi della Bassa Lodigiana, con l’Ats di Milano che per correre ai ripari ha dovuto richiamare un medico a riposo.

A Sant’Angelo Lodigiano e nei paesi limitrofi (Borgo, Vidardo e Pieve), un’area di oltre 20 mila abitanti, nel giro di pochi mesi hanno lasciato due pediatri: Patrizia Tonani  è andata in pensione a gennaio, mentre Micol Raimondi si è dimessa pochi giorni fa. Per tamponare l’emergenza è stato richiamato Giampiero Castelli.

L’Ats di Milano, contattata dall’AGI, ha fatto sapere che le “procedure per l’individuazione del pediatra titolare hanno una tempistica non facilmente comprimibile, quindi, allo scopo di assicurare assistenza nel periodo che va dal primo maggio fino all’insediamento del pediatra titolare, è stato individuato un medico in pensione (Giampiero Castelli) che abita a Sant’Angelo, è stato pediatra di famiglia e ha dato la propria disponibilità, ma limitata a poche settimane”.

Il bacino interessato comprende circa 3 mila bambini da seguire e fino a due anni fa i pediatri operativi erano tre. Castelli riceverà i piccoli pazienti all’interno della Casa di comunità dell’ospedale di Sant’Angelo, con le visite che saranno su appuntamento, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 10.

L’Ats, comunque, rassicura: “Per il posto da pediatra titolare sono, per fortuna, pervenute diverse domande, quindi si confida nell’inserimento del nuovo pediatra al più presto, appena espletate le procedure amministrative”.

Nel frattempo l’Agenzia di tutela della salute sta pubblicando ulteriori ‘ambiti carenti straordinari pediatrici’, e tra questi anche due posti nell’ambito di Sant’Angelo, in aggiunta al posto già pubblicato come ambito ordinario e che verrà a breve assegnato. In tutto, quindi, i pediatri dovrebbero tornare a essere tre.

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