Riccardo Alcaro, IAI e Antonio Villafranca, ISPI
Il conflitto in Ucraina, scatenato dall’aggressione russa, rappresenta una cesura nella storia europea. Mentre esso è nel pieno della seconda fase, la comunità internazionale occidentale – divisa dal resto dei Paesi che sostengono la Russia o non la ostacolano – cerca di reagire e le azioni messe in campo – nei settori della difesa, della diplomazia, delle politiche energetiche e della risposta alla crisi umanitaria – stanno plasmando profondamente i rapporti globali.
Quale sarà l’impatto del conflitto sugli equilibri europei, sulle relazioni transatlantiche e sulla Nato nel medio termine? Come si sta muovendo l’Italia, Paese particolarmente esposto tanto dal punto di vista energetico quanto per via della penetrazione delle campagne di disinformazione russe?