McDonald’s ha deciso di chiudere tutti i fast food in Russia. Per sempre

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Dopo 30 anni il celebre marchio ha annunciato che venderà tute le attività nel Paese a crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina e l’ambiente imprevedibile che ne è derivato”

© Yuryi Abramochkin / Sputnik / Sputnik via AFP- L’inaugurazione del primo McDonald’s in Russia il 1 gennaio 1990

Dopo 30 anni di attività, il celebre marchio del fast food McDonald’s ha annunciato che venderà tutte le sue attività in Russia. Già a marzo, aveva chiuso tutti i suoi ristoranti in Russia, compresa l’iconica sede di Piazza Pushkin. “La crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina e l’ambiente imprevedibile che ne è derivato hanno portato McDonald’s a concludere che non è più possibile continuare a gestire l’attività in Russia“, ha dichiarato.

“Se non puoi andare in America, vieni al McDonald’s a Mosca”, recitava uno slogan andato in onda oltre trent’anni fa sulla tv di Stato in Unione Sovietica. Reclamizzava l’apertura, in piazza Pushkin a Mosca, del primo punto vendita del colosso americano, che avvenne il 31 gennaio 1990.

Un evento che fece grande scalpore, per il suo contenuto simbolico, rappresentando l’emblema dell’apertura alla cultura capitalista da parte del blocco sovietico. Una novità resa possibile grazie alla politica di riforme avviata in quegli anni da Michail Gorbaciov.

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