Il mondo chiuso. Il conflitto tra islam e modernita’

Politica

Di

Una serata decisamente unica quella del Serra Club di Roma. Ospiti della conviviale, preceduta dalla SS Messa officiata da Mons. Vittorio Formentini cappellano del Club stesso, il Dottor Elio Cadelo, giornalista e scrittore, e il Professor Corrado Clini, già Ministro per l’Ambiente e del Territorio nel Governo Monti. Argomento dell’incontro la presentazione del libro di Elio Cadelo “Il Mondo Chiuso – il conflitto tra islam e modernità” – (Leg Edizioni) che ha sollecitato un interessantissimo dibattito introdotto e moderato dal sottoscritto.

Il prof. Clini, che ha presentato il libro, ha spiegato che è necessario prendere coscienza delle diversità culturali che separano la cultura occidentale dall’Islam, e che questa è la condizione necessaria per aprire un dialogo tra i due mondi al di fuori dei miti e dei luoghi comuni. Il saggio di Cadelo, ha detto Clini, pone al centro dell’analisi delle due culture la scienza e lo sviluppo scientifico e tecnologico, entrambe figlie della cultura occidentale e della tradizione cristiana. Però, la scienza è oggi avversata nei paesi musulmani perché apre alla libertà di pensiero e si muove al di fuori dei canoni della teologia.

Elio Cadelo, presentando il suo libro, ha aggiunto che, purtroppo, la storia delle relazioni tra Islam e cultura italiana è stata invischiata in false interpretazioni che sono portate avanti da taluni gruppi politici per ragioni puramente ideologiche. Infatti, l’Umanesimo ed il Rinascimento non germogliarono dall’incontro tra la cultura musulmana e la cultura “volgare” italiana nè la scienza fu divulgata in Europa dall’Islam.

Come è noto, il padre indiscusso dell’Umanesimo fu Francesco Petrarca, che realizzò una tre la più grandi rivoluzioni del pensiero della storia ponendo “l’uomo” al centro del mondo e della storia e ricollocando le radici della lingua italiana in quella greco-romana. Petrarca, insieme a Giovanni Boccaccio, fu il padre di quella grande rivoluzione culturale che portò l’Italia ad aprirsi verso nuovi orizzonti della cultura, dell’arte e della scienza. Petrarca, e questa è stata una delle tante novità presenti nel libro di Cadelo, scrisse anche numerose opere di critica nei confronti dell’Islam e della filosofia islamica. Inoltre, ha ricordato Cadelo, è del tutto falso che furono le traduzioni dall’arabo delle opere greche a far rinascere la cultura italiana in quanto tutti i classici greci erano da sempre custoditi nelle biblioteche italiane in lingua originale. Tra i numerosi miti che “Il mondo chiuso” demolisce, c’è anche quello secondo cui, durante la dominazione araba, la Spagna abbia conosciuto un periodo di pace e collaborazione tra musulmani, ebrei e cristiani. I documenti parlano invece di un periodo di una violenza inaudita da parte dei musulmani nei confronti sia dei cristiani sia degli ebrei.delo ha infine spiegato che il momento che stiamo attraversando è molto delicato nei rapporti tra il mondo musulmano e quello occidentale.

Il terrorismo è la manifestazione della difficoltà che stanno attraversando diversi gruppi islamisti nei confronti della penetrazione della cultura occidentale nel mondo islamico veicolata in gran parte proprio dalla scienza e dalla tecnologia.

La presenza dell’ex Ministro dell’Ambiente non poteva non suggerire anche domande da parte del pubblico sull’attualità. In particolare, sull’energia e le difficoltà prossime venture che il nostro Paese si troverà ad affrontare. La situazione attuale, ha spiegato Clini, è figlia di una lunga serie di errori passati che hanno fatto sì che l’Italia fosse dipendente da un unico fornitore. Se a ciò si aggiunge la mancanza di una politica energetica lungimirante si capisce perché oggi il nostro paese è in seria difficoltà tanto che sono state riaperte tutte le centrali a carbone per far fronte alla mancanza di energia.

Inoltre, ha aggiunto, è molto probabile che in autunno assisteremo a blackout programmati che causeranno non pochi problemi alla nostra economia. Tra gli errori fatti sono quelli dell’aver ridotto drasticamente l’estrazione del gas in Adriatico e non aver favorito adeguatamente lo sviluppo delle energie rinnovabili tra i quali i termovalorizzatori.

La serata si è poi conclusa con la consueta cena “conviviale” ricca di amicizia, serenità e solidarietà serrana. agi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube