L’appello dell’Unione Africana: “Sminare il porto di Odessa o sarà carestia”

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Il presidente senegalese ‘numero uno’ dell’Unione Africana ha riferito di aver ricevuto rassicurazioni da Putin che i russi non attaccheranno l’area.

© Konstantin Mihalchevskiy / Sputnik / Afp
– Navi nel porto di Mariupol

 

AGI – Il presidente senegalese e attuale ‘numero uno’ dell’Unione Africana, Macky Sall, ha chiesto lo sminamento del porto ucraino di Odessa per consentire l’export dei cereali e ha aggiunto di aver ricevuto rassicurazioni dal capo del Cremlino, Vladimir Putin, che i russi non attaccheranno l’area.

Se le esportazioni di grano non riprenderanno, l’Africa “sarà in una situazione di carestia molto grave che potrebbe destabilizzare il continente”, ha detto in un’intervista ai media francesi France 24 e RFI. Il continente africano e’ fortemente dipendente dalle importazioni di grano ucraine e russe e dai loro fertilizzanti, essenziali per la sua agricoltura.

“Se i fertilizzanti non arrivano quando è inverno (la stagione delle piogge) nella maggior parte dei Paesi africani, significa che non ci sarà raccolto”, ha aggiunto.
La scorsa settimana il leader senegalese ha incontrato a Mosca Putin. “Fino a quando non avrò dimostrazione del contrario, non ho elementi per contraddire” le assicurazioni di Mosca che non cercherà di bloccare il grano ucraino se le acque saranno ripulite dalle mine.

“Gliel’ho anche detto: gli ucraini dicono che se rimuovono le mine, loro (i russi) entreranno nel porto. Lui assicura che, no, non entreranno, ed è un impegno che ha preso”, ha aggiunto, parlando di Putin. “Ora dobbiamo lavorare all’eliminazione delle mine, alla partecipazione dell’Onu e di tutte le parti interessate, per iniziare a portare fuori il grano ucraino”. Bia

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