I timori verso la Russia guidano l’affrancamento energetico della Lituania

Mondo

Di

L’era dei richiami di Mosca finirà quando l’UE si libererà dai dettami energetici della Russia, secondo le dichiarazioni di Gitanas Nausėda, economista e politico,  Presidente della Lituania dal 12 luglio 2019. Parole pesanti, che riflettono preoccupazioni condivise anche con gli altri piccoli paesi baltici storicamente minacciati dall’ingombrante vicinanza russa. Sono in gioco i destini di un’area che non fa più da cuscinetto fra blocchi geopolitici contrapposti e potrebbe rappresentare una nuova polveriera per l’Europa intera. Una minaccia quella di Mosca che non viene solo dal mare, ma anche da frequenti sorvoli aerei sul Baltico.

 

La stampa estone, segnatamente il Baltic Times, riporta la notizia che il presidente lituano Gitanas Nauseda ha dichiarato che gli Stati membri dell’UE devono garantirsi l’indipendenza energetica dalla Russia e che la Lituania deve intensificare il suo progetto di sincronizzazione energetica e concentrarsi sulle energie rinnovabili.

Coordinate con gli alleati transatlantici, le sanzioni in vigore stanno mettendo sempre più a dura prova le esportazioni energetiche della Russia, cruciali per la capacità del Cremlino di finanziare la guerra, ma l’obiettivo strategico a lungo termine è quello di liberare i Paesi dell’UE e della NATO dalla dipendenza energetica dalla Russia, ha ancora affermato giovedì Nauseda.

Sono state parole che ha pronunciato in occasione dell’atteso discorso sullo stato della nazione al Seimas, il Parlamento nazionale della Lituania, che conta 141 membri eletti ogni quattro anni. Circa metà dei membri sono eletti nelle singole costituenti, mentre l’altra metà viene eletta a livello nazionale con sistema proporzionale della Lituania.

E sono arrivati gli annunci di rassicurazione verso l’opinione pubblica che teme seriamente le conseguenze della recrudescenza di un conflitto troppo vicino ai confini nazionali, anche il lancio anticipato dell’interconnessione del gas Polonia-Lituania è un risultato importante. Essa consente alla Lituania, alla Polonia e ad altri Paesi della regione di ricevere forniture di gas naturale utilizzando i rispettivi terminali e capacità di stoccaggio. Tuttavia, Nauseda ha chiesto di intensificare la sincronizzazione con l’Europa continentale e di concentrarsi sulle energie rinnovabili.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube