Le borse reagiscono con un misto di prudenza, cauto ottimismo e incertezza alla decisione della Fed di rialzare i tassi di tre quarti di punto, l’incremento più forte dal 1994-
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– Wall Street
I mercati stanno reagendo con un misto di prudenza, cauto ottimismo e incertezza alla decisione della Fed di rialzare i tassi di tre quarti di punto, l’incremento più forte dal 1994. “Le aspettative di inflazione stanno iniziando a sembrare troppo alte.
Mossa della Federal Reserve nel tentativo di domare l’inflazione galoppante. Il costo del denaro sale così in una forchetta fra l’1,50 e l’1,75%. Attesi tassi al 3,4% entro fine anno. Powell, “essenziale ridurre l’inflazione. Probabile rialzo 0,50-0,75% nel direttivo di luglio”
Questa è una delle ragioni per cui Powell ha voluto un rialzo di 75 punti base.
E penso che ci riproveranno anche luglio”, ha commentato Joseph Caruso, strategist della Commonwealth Bank of Australia. “Devono abbassare l’inflazione. E non è divertente sentirsi così indietro rispetto alla curva”.
I mercati non stanno reagendo male perché ritengono che da queste mosse aggressive della Fed per riportare l’inflazione sotto controllo a breve termine, l’economia possa trarne beneficio. La Federal Reserve ha tagliato all’1,7% le sue stime sulla crescita del Pil Usa quest’anno e il prossimo e gli analisti si aspettano che la banca centrale inizierà a ridurre i tassi nel 2024. Un simile scenario, per quanto incerto, appare più in sintonia con l’umore dei mercati.