Fine dei Boomers o del Rock’n Roll?

Arte, Cultura & Società

Di

Evocativa l’opera con le chitarre incrociate del maestro Ivan Cuvato. È la fine dell’epoca segnata dalla generazione più numerosa e agiata della storia o soltanto la crisi di quel fenomeno di massa rappresentato dai suoi modelli musicali? Igor Belansky si interroga.

I Boomers, la generazione figlia del Boom economico e demografico a cavallo tra anni ’50 e ’60, ormai giunti ben oltre la soglia della maturità, hanno evidenti difficoltà a riconoscere i riferimenti musicali delle più giovani leve. È la crisi di un mondo o soltanto di una musica?

Ivan Cuvato rappresenta la quiete di chitarre elettriche che, incrociate, hanno perso ormai ogni speranza di poter ancora suonare?

L’illustratore Igor Belansky, noto ai lettori, il cui interesse intellettuale va aldilà delle mere arti visive, invece si interroga sul tema.

Quando ero ragazzo il rock’n’roll non era più come negli anni Settanta, ma c’era ancora.
Gruppi come i Deep Purple, i Motorhead, gli AC / DC ecc. avevano il loro successo.
Il rock blues tirava ancora.
Con gli anni Novanta è diventato un fenomeno di nicchia.
Oggi il rock’n’roll è seguito per lo più da fans di oltre cinquant’anni.
I ventenni sentono Rap, Trap comunque generi che non hanno nulla a che fare col rock’n’roll.
Una volta si diceva che il rock’n’roll non morirà mai.
Sarà vero ?
A giudicare da come vanno le cose mi sembra, purtroppo, di no.

Igor Belansky (da Weeklymagazine.it)

 

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