C’è un luogo a Roma nato all’insegna dell’accoglienza e della solidarietà, dove le persone, non importa quale sia la loro etnia o il loro passato, ricevono un aiuto concreto, gratuito e disinteressato, per tornare a rialzarsi e trovare la forza di ricominciare. Si trova nell’estrema periferia romana, in zona Prenestina e si chiama Tenuta La Mistica. +
di Giorgia Piccolella
Il fondatore è un personaggio conosciuto da tutta Italia, che a partire dal nome, Ultimo, ha sempre scelto di mettersi dalla parte di chi non ha avuto molto dalla vita combattendo sempre per la verità e la giustizia, in nome della legalità. E’ proprio lui, il celebre capitano Ultimo che ha messo sotto scacco Totò Riina e da anni, insieme alla moglie Mafalda, offre una speranza e un futuro a tante persone.
Nella Mistica trovano accoglienza ragazzi adolescenti o orfani per i quali la
permanenza nel proprio nucleo familiare pregiudica la loro crescita e realizzazione, ed in particolare quei minori i cui genitori si trovano in stato di detenzione carceraria.
Molti di questi ospiti sono giovanissimi ma hanno già un passato macilento, fatto di piccoli furti, di espedienti al limite della legge per la durissima lotta alla sopravvivenza. Altri invece sono adulti, hanno al polso un braccialetto elettronico e la loro casa è la strada.
Il commissariato di zona li manda alla Mistica per fornirgli un tetto sopra la testa per qualche giorno, ma poi finiscono per restarci mesi. Come è accaduto a Giovanni, (nome di fantasia ndr) che di anni ne ha 40 e fa lo chef. Doveva restare solo un paio di notti e invece sta alla Mistica da 4 mesi. Qui ha trovato chi lo ha accolto, lo ha aiutato a disintossicarsi e ha dato uno scopo alla sua esistenza: da quando è arrivato prepara con dedizione e impegno i pasti alla mensa, che ogni giorno alle 13 fornisce un piatto caldo ai poveri della zona. “Una persona su cui possiamo sempre contare”-, commenta Ultimo.
Ogni ospite qui studia o lavora, contribuendo con il suo operato alla gestione della tenuta. Oltre a un centro di falconeria, sono nati numerosi laboratori, dalla lavorazione della pelle alla coltura di grani antichi, all’apicoltura. Sono anche presenti un ristorante- “Il Mendicante” e una pizzeria che propongono una cucina solidale grazie all’ impegno di volontari appassionati. Il ristorante ospita percorsi di formazione a favore di detenuti minorenni, ragazzi di case-famiglia, e persone vulnerabili. Grazie al loro impegno si producono i migliori piatti della cucina italiana e vengono organizzati banchetti per cerimonie, compleanni o eventi.
La Mistica vive grazie alla generosità delle famiglie, alla solidarietà dei romani e al contributo fattivo di una folta schiera di volontari, dagli educatori agli psicologi, ai medici che periodicamente visitano gli ospiti della Tenuta. Ogni minore accolto e’ accompagnato con attenzione e cura in un processo di crescita e realizzazione, e viene costantemente svolta attività di intermediazione con la scuola, la famiglia e i servizi assistenziali, ricreativi, sportivi.
“Questa casa è tutto quello che siamo riusciti a donare a chi avrebbe avuto diritto a molto di più. Insieme all’Equipe educativa, i volontari e le persone che ci hanno aiutato e ci aiutano siamo impegnati ogni giorno nella realizzazione di
una comunità cristiana basata sull’ uguaglianza e sulla fratellanza”. Spiega Ultimo.
Tra i progetti futuri c’è quello di realizzare un grande ospedale per accogliere i poveri, i senza tetto, le persone sole, perché possano trovare cure mediche e assistenza dignitose. E’ un progetto ambizioso e tutto in salita: bisognerà costruire locali adeguati, acquistare macchinari per la terapia intensiva e strumenti di diagnostica e farmaci. Ma capitano Ultimo è un combattente e con lui tutti i suoi volontari si stanno mobilitando per trovare il modo di realizzare questo grande sogno. E siamo sicuri che Ultimo, ancora una volta, riuscirà a centrare anche questo obiettivo, per la Mistica e per i suoi poveri.
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