Gli scatti di Maceo Casadei ed Edoardo D’Accurso sequestrati dai carabinieri nel 2020 a casa di un collezionista che vendeva on line anche altri documenti storici rubati.
Il raccoglitore da subito era apparso agli occhi degli investigatori come di rilevante importanza storica e di elevato interesse culturale.
Di fondamentale importanza per l’individuazione del prezioso bene e per l’accertamento della sua appartenenza al patrimonio dell’Archivio Storico Luce, nonché per riconoscerne l’autenticità, è risultata la collaborazione con il personale altamente specializzato della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio e con i funzionari dell’Archivio Storico Istituto Luce presso Cinecittà Spa.
La presenza del numero seriale impresso sul catalogo ha permesso agli studiosi dell’Archivio non solo di constatarne subito l’assenza all’interno degli archivi fotografici di Cinecittà, ma soprattutto di accorgersi della mancanza dei relativi negativi, rilevando il carattere del tutto inedito delle immagini contenute nell’album recuperato dai Carabinieri.