Adriano Panzironi: un guru verso la fine del suo mito?

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Con sua la cascata di capelli fluente e selvaggia, senza la quale, con quel volto triste su cravatta lenta e gessati sgualciti, assomiglierebbe, al massimo, a un insoddisfatto professorino di provincia, in anteprima il ritratto che Igor Belansky fa Adriano Panzironi. E’ lui il discusso imprenditore, cinquantenne, noto per essere l’ideatore e il promotore di un regime alimentare denominato Life 120.

Personaggio televisivamente noto. A molti sarà capitato di averlo visto, anche se solo di sfuggita, facendo zapping, poiché il guru è fuori degli schemi, ma con una grande preparazione e capacità di comunicazione. Non trascurabile l’effetto collaterale dell’audience che produce, dal momento che essendo così controverso attira molto pubblico.

Ed è notizia balzata nelle scorse settimane all’onore delle principali cronache nazionali: l’ Autorità garante per le comunicazioni ha multato l’emittente che mandava in onda la Life 120, la controversa dieta con cui Panzironi promette una vita di 120 anni. A stabilirlo è una sentenza della sezione quarta bis del Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio, la quale lo scorso 15 giugno ha respinto un ricorso della società Gm Comunicazione della famiglia Sciscione (considerati i boss delle frequenze del Lazio), all’epoca dei fatti emittente dei programmi tv Life 120. Nel 2019 l’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) aveva già multato la Gm Comunicazione per 264.967,5 euro. Sanzione contro cui l’azienda si era appellata al Tar, che ora respinge l’impugnazione.

Mentre Adriano Panzironi è ancora impegnato nel processo per abuso di professione medica, partito a marzo 2020, così il Tar chiude il primo capitolo sulle sanzioni elevate dall’Agcom. Nel prossimo ottobre ci sarà infatti la nuova udienza del processo per abuso della professione medica contro Adriano Panzironi. In sostanza, risulta accusato con tutta la sua mercanzia (i suoi libri, a cominciare dal manuale Vivere fino a 120 anni, i programmi tv, in primis Il cerca salute, e gli integratori) di aver oltrepassato i confini della professione medica, la quale in Italia è soggetta a rigide regole e a specifiche abilitazioni. Titoli che Panzironi non può vantare.

Dopo la denuncia nel 2018 da parte dell’Ordine dei medici di Roma e le indagini dei Nas, a ottobre 2019 arrivò il rinvio a giudizio per Panzironi e per il gemello Roberto, che con lui tira le fila della galassia Life 120. In autunno, vedremo come andrà a finire per il nostro, soprattutto se riuscirà a smentire la sua fama costruita negli anni in negativo di campione delle truffe e delle pseudoscienze.

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