Ilaria Solazzo ha intervistato lo scrittore Mirco Goldoni autore di libri di fantascienza

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Ilaria Solazzo giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato, oggi, per noi e per voi, lo scrittore Mirco Goldoni autore di due splendidi libri di fantascienza.

Intervista
Ilaria – Qual è il significato del termine fantascienza?

Mirco – Invenzione fantastica fondata su elementi scientifici.

Ilaria – Scendendo più nel dettaglio, cos’è la fantascienza?

Mirco – La fantascienza è essenzialmente un genere avventuroso che, a partire da ipotesi di carattere più o meno plausibilmente tecnico-scientifiche, ne finge uno sviluppo lineare. Come puoi notare, la definizione è molto generale. Non si fa menzione a viaggi nello spazio né tantomeno ad alieni.

Ilaria – Chi ha inventato la fantascienza?

Mirco – La fantascienza formalmente nasce nel ‘900, ma era già presente nell’Ottocento, secolo in cui vissero i due padri fondatori, il francese Jules Verne e l’inglese Herbert George Wells. Se vogliamo essere meno rigidi possiamo dire che la fantascienza è nata la prima volta che l’Uomo ha guardato le stelle e ha iniziato a immaginare…
Ilaria – Quali sono le caratteristiche principali di un romanzo fantasy?

Mirco – Si tratta fondamentalmente di una narrazione ambientata in mondi immaginari, popolati da esseri strani, creature fiabesche, eroi coraggiosi e intrepidi, e che riserva ampio spazio al magico, al soprannaturale.
Ho letto in rete una definizione che mi è piaciuta relativamente alla differenza che corre tra fantasy e fantascienza. Il primo narra di storie impossibili e che tutti vorrebbero fossero vere, la seconda di cose possibili che tutti vorrebbero che non fossero vere. Con i dovuti distinguo, è una definizione che calza abbastanza bene.

Ilaria – Quali sono i sottogeneri della letteratura fantastica?

Mirco – Nel vasto ambito del fantastico si possono raggruppare un’ampia schiera di sottogeneri differenti, tra i quali il fantasy, la fantascienza, il gotico, l’orrore e in alcuni casi anche i thriller. Si tratta comunque di confini molto indefiniti.
Ilaria – Puoi condividere con noi qualche tuo racconto fantasy non ancora divulgato a mezzo stampa?

Mirco – Vi condivido questo drabble intitolato ‘Biglietto di sola andata’
E così ti hanno lanciato in orbita verso Marte, senza alcuna possibilità di ritorno.
«La scienza non può fermarsi!» dissero.
«La seguiremo attentamente per tutti i prossimi anni» sentenziarono.
«Diventerà un’eroina» conclusero, scrollandosi i rimorsi.
Fui solo io a vedere il tuo innocente sguardo pieno di terrore?
Condannata a morte per esserti fidata e averci amato.
Ora, mentre i miei occhi si riempiono di lacrime di vergogna, sei in volo per noi, per il nostro bene, per consentirci di analizzare eventuali effetti a lungo termine.
Nella loro immensa atrocità hanno voluto darti un nome importante, o beffardo.

Addio Laika.

Ilaria – Della Marvel chi è il tuo super eroe prediletto? E della DC?
Mirco – Della Marvel sicuramente i Fantastici Quattro: rappresentano un unione nella quale ciascuno concorre nella propria unicità e caratteristica. Per quanto riguarda la DC rimango nel banale votando Superman. Eroe scontato forse, ma da giovane mi ha sempre affascinato.

Ilaria – A chi daresti il premio come miglior scrittore di fantascienza internazionale?
Mirco – Indubbiamente al grande Isaac Asimov, scrittore di fantascienza ed eccezionale divulgatore scientifico.

Ilaria – Tuoi progetti futuri legati all’ambito dell’editoria?

Mirco – Tanti. Continuo a scrivere racconti brevi che pubblico in raccolte o sul mio blog www.mircogoldoniautore.it , sono in fase di editing di un romanzo di fantascienza che dovrebbe uscire a fine 2022 e sto preparando il terzo volume della saga dei progetti che sarà la normale conclusione di quel lungo viaggio dentro ai ricordi e ai meccanismi del cervello iniziato con Progetto Mnemòsyne e continuato con Progetto Dedalo.

Ilaria – Come stai attraversando questa stagione estiva?
Mirco – Sotto il climatizzatore. Scherzi a parte, amo il caldo per cui questo clima afoso non mi disturba più di tanto. Ogni volta che posso faccio lunghe passeggiate assieme alla mia cagnolona di pura razza meticcia e leggo, scrivo e cerco di distaccarmi dalla quotidianità e quindi dallo stress.

Info sull’autore

Mirco Goldoni nato a Bologna, nel 1965 è un Ingegnere informatico e scrittore di fantascienza per passione.

I due libri di Mirco Goldoni

Mirco Goldoni, “Progetto Mnemosyne”

Autore: Mirco Goldoni
Titolo: Progetto Mnemosyne
Data di pubblicazione: 15 Febbraio 2020
Editore: Mosaico Edizioni
Genere: Fantascienza
Lunghezza: 200 pagine
Trama: La mente e i suoi meccanismi hanno sempre affascinato e incuriosito l’Uomo.
E’ per questo che uno stimato professore del MIT di Boston inizia, con il proprio staff, a cercare di studiarne gli angoli più reconditi, tentando di navigare attraverso quel dedalo inesplorato.

Per fare questo verrà aiutato da un giovane e promettente studente, inizialmente attirato con l’inganno, in un esperimento che ben presto si rivelerà più pericoloso del previsto.

Sarà lo stesso giovane ad effettuare i viaggi più impensabili, sempre affiancato dal professore che, lentamente, rivelerà tutti i propri segreti professionali.

Insieme seguiranno tracce che li porteranno fino in Africa, scoprendo verità scottanti, affrontando situazioni imprevedibili e tornando infine a casa ciascuno con il proprio carico di verità.

Verità che lo studente dovrà suo malgrado affrontare.

Libro “Progetto Dedalo”

Editore: Mosaico Edizioni marzo 2022.
Lingua: Italiano.
Copertina: flessibile. Pagine: 176.
ISBN-10: ‎ 8831412280.
ISBN-13: 978-8831412285
Peso articolo: ‏ 264 g.
Dimensioni: 14 x 1.5 x 21 cm.
Nonostante il Progetto Mnemosyne sia parzialmente fallito, gli studi sulla memoria e su dove essa realmente risieda continuano. Il rapimento del professor Denver costringe Frank e Lucy a farsi coinvolgere nel nuovo progetto che promette risultati interessanti. Nel frattempo Mary, che collabora col generale Gabin, scopre verità nascoste. In un frenetico susseguirsi di eventi, saranno i sentimenti a guidare i protagonisti, portandoli a un epilogo inaspettato, che pone ulteriori quesiti sullo scopo ultimo del Progetto.

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