Un grande Bari pareggia a Parma. Molte le indicazioni positive

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Dal disastro profetico di Cittadella a Parma, passando per l’inferno. E si, perché, dopo oltre quattro anni, il Bari è tornato in serie B affrontando i bianco-scudati parmensi al “Tardini” al cospetto di una squadra che sicuramente lotterà per la promozione a differenza dell’ibrido Bari che non si sa ancora bene per cosa lotterà anche se la prestazione di oggi fa ben sperare.

Una gara, questa, attesa come non mai dalla tifoseria barese presente in 1200 sulle gradinate dell’impianto parmense conditi da una marcata euforia in città e sul web, una euforia giustificata visto il percorso effettuato da quattro anni a questa parte. Ma anche una gara vera, una di quelle da tre punti e non una da calcio d’agosto i cui risultati vanno presi con le pinze a causa delle condizioni fisiche e tattiche delle squadre non sempre pronte per questo tipo di esordi, e per questo occorre andare con circospezione anche davanti a vittorie roboanti come quelle occorse al Bari col Padova e a Verona.

Se si voleva lo spettacolo ed il gran calcio la gara non si è fatta mancare nulla.

Altalena di emozioni nel primo tempo intenso pieno di cose bellissime con occasioni da una parte e dall’altra, quattro gol, insomma meglio di così non si poteva chiedere. Il Bari contrariamente a quello che si aspettava, non è stato affatto remissivo, ha giocato, si è fatto rispettare rendendosi pericoloso in diverse occasioni, un grande Bari davvero al cospetto di un Parma fortissimo. Un prodezza di Folorunsho nel suo cavallo di battaglia, il gran tiro da fuori nel sette, ed un doppio rigore di Antenucci, il primo sbagliato ma poi fatto ripetere dall’arbitro (santo Var!) e realizzato, poi il Parma con il primo gol ad inizio di tempo con un gran tiro a giro di Dennis Man, quindi il pareggio di Mihalia nel recupero su calcio di punizione dal limite complice l’apertura improvvisa della barriera, poi un palo per il Parma, una occasione di Cheddira sbagliata, insomma nessuno si è annoiato. Un frenetico rincorrersi da una parte e dall’altra, divertimento puro.

Il secondo tempo è stato meno brillante a causa della tenuta atletica, del caldo e delle gambe sotto pressione anche se le opportunità (non vere e proprie occasioni ) non sono mancate da una parte e dall’altra. Anche nella ripresa si è visto un Bari pieno di personalità per nulla timoroso del Parma che le ha provate tutte per vincere la partita con le mosse di Pecchia che però sono risultate inefficaci.

L’unica grande occasione del Parma è capitata a Juric ma ancora lui, Caprile, gli ha negato il gol.

Un buon pari, buono l’esordio del Bari in serie B, che ha mostrato un grande atteggiamento e ha risposto bene all’iniziale svantaggio, un po’ come a Verona.

Nessun passo indietro al cospetto di un signor avversario, alla prima occasione utile contro una squadra che ha come obiettivo la promozione diretta. Il Bari ha messo in difficoltà il Parma.

Un Bari che non ha tradito le aspettative né col Verona, né col Parma, Mignani ha recepito i messaggi per i quali il Bari è pronto per la B a giocarsela con tutti.

Non si poteva chiedere di più ai ragazzi, forse si poteva chiedere di meglio, questo si, contro un avversario di categoria ed esperto che spesso lasciava degli spazi dietro, ed il Bari non ne ha saputo approfittare.

E pensare che i giocatori erano pressoché gli stessi dello scorso anno, una squadra di qualità.

E stata una bella partita, uno spot per il campionato di B, una gara che il Bari ha giocato su ottimi livelli da squadra top del campionato, siamo rimasti sorpresi in positivo, crediamo che oggi i biancorossi abbiano giocato contro una delle squadre più forti della B tecnicamente, eppure il Bari ha giocato alla pari, l’unico rimpianto e aver preso gol sul finale di tempo, crediamo che se non si fosse preso quel gol forse il Bari avrebbe vinto la partita, perché avendo dato tutto nel primo tempo, nel secondo il Bari avrebbe difeso ed amministrato il risultato.

Il Bari, ricordiamo, è una matricola di B ed invece ha giocato una gara di personalità, con grandi individualità, ha segnato un gol fantastico con Folorunsho, e i tifosi tutti devono essere soddisfatti e felici per la prestazione, dobbiamo essere tutti orgogliosi per la nostra squadra. Una differenza tra le due squadre che non si è vista affatto. L’atteggiamento positivo fa ben sperare per il futuro.

Non dimentichiamo che questa è una squadra ancora incompleta a cui servono altri rinforzi, non è il Bari che dovrà affrontare il torneo, necessita di un rinforzo nella difesa, uno veloce, di un terzino che copra meglio sulle fasce (oggi il Parma ha fatto soffrire il Bari nel primo tempo), un centravanti anche se la gara di oggi, insieme alle due di Coppa, hanno detto che si può fare e meno dal momento che da tre partite si son segnati otto gol.

Inutile parlare dei singoli, la verità è che tutti hanno fatto una grande prestazione, ma è inevitabile citare quanto meno Maita, Antenucci e Folorunsho, davvero encomiabili ma, ripetiamo, tutti hanno dimostrato forza, personalità e qualità.

Si può pareggiare in tanti modi, oggi il Bari lo ha fatto da grande squadra meritatamente.

Grande la differenza con lo scorso anno, grande ritmo e intensità, una gara da serie A, il tasso tecnico delle due squadre era moto alto, nulla a che vedere con lo scorso anno quando si giocava contro il Picerno o la Vibonese, oggi è un’altra musica ma anche il Bari quanto a qualità non ha sfigurato.

Massimo Longo

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