La Gran Bretagna in silenzio prima dell’ultimo saluto alla regina Elisabetta

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Dopo i rintocchi del Big Ben, per strada e nei pub delle città britanniche la gente si è alzata in piedi per ricordare la sovrana. Londra blindata per le esequie nell’abbazia di Westminster con 2000 invitati: 500 tra teste coronate, capi di Stato e di Governo e dignitari.

di Barbara Tedaldi (Inviata a Londra)

© Marco Bertorello / AFP – Big Ben, rintocchi e silenzio per la regina Elisabetta

 

AGI – Per un minuto Londra e tutto il Regno Unito si sono fermati in silenzio chiamati da un rintocco del Big Ben in onore di Elisabetta II. Ma già prima di questo momento di raccoglimento Londra era diventata la capitale del mondo intero, con i principali leader riuniti dal nuovo re Carlo III a Buckingham Palace per un ricevimento che è sembrato un mega vertice del lutto, a pochi giorni dall’assemblea Generale dell’ONU.

Joe Biden, Emmanuel Macron, l’imperatore del Giappone, i premier di Canada e Australia e, ovviamente, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dopo il saluto al Re si è intrattenuto con altri presidenti tra cui i più importanti dell’Unione europea.

Hanno pesato anche le assenze, a cominciare dalla delegazione russa, non invitata, con Mosca scatenata contro gli inglesi “immorali”, che invece hanno voluto la presenza della first lady Ucraina Olena Zelenska. Escluso anche Mohammed bin Salman, sarà invece presente il vicepresidente cinese Wang Qishan.

E poi la famiglia, ma non Harry e Meghan ormai non più reali senior e profondamente addolorati per l’esclusione. E le teste coronate di mezzo mondo, da Filippo di Spagna con Letizia ad Abdullah di Giordania con Rania. “Il mondo va meglio grazie a lei”, “ha vissuto per il suo popolo” ha detto il presidente Usa dopo aver reso omaggio al feretro con la moglie Jill.

funerale regina oltre 500 tra capi Stato e dignitari
Corteo per rendere omaggio a Elisabetta II

Ma quella di oggi è stata, e ancor più lo sarà il funerale di domani, una immensa cerimonia collettiva del popolo inglese. Le autorità si attendono almeno un milione di persone per le strade e i parchi della capitale. Le presenze record non hanno creato per ora gravi inconvenienti: tutto è stato organizzato da anni perché funzioni come un orologio, migliaia di volontari affiancano le 10000 forze dell’ordine e i 6000 militari per far scorrere e defluire le code che si formano a ogni angolo, evitando incidenti e garantendo la sicurezza.

La fila per omaggiare la regina nella Westminster hall si sta ormai esaurendo ma già è cominciata quella per entrare domattina presto ad Hyde Park dove da alcuni maxi schermi sarà trasmesso il funerale in diretta.

Già presidiati anche i viali lungo i quali il feretro sfilerà, da Westminster all’Hyde Park corner, trasportato da un carro militare sopra lo stesso affusto di cannone usato per le esequie del padre di Elisabetta, Re Giorgio VI. Il Green Park di Buckingham palace è un’immensa distesa di fiori, disegni, biglietti e peluche dell’orsetto Paddington; chi non ha potuto fare la fila per Westminster ha ripiegato su un più agevole tributo floreale con fila da mezz’ora al massimo. Intere famiglie con pranzo al sacco e foto di rito, bambini in carrozzina, giovani e meno giovani si sono riversati davanti al palazzo reale per un momento di raccoglimento.

Poche lacrime, tanti sorrisi, un unico ricordo: “grazie per il tuo impegno per tutti noi, m’aam”. Domani l’ultimo saluto, dopo undici giorni di eventi, sarò seguito secondo le stime da quasi quattro miliardi di persone in tv. Poi il regno di Carlo III potrà cominciare, anche se la nostalgia per la regina più longeva lo accompagnerà ancora a lungo.

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