I Cittadini s’interrogano sull’attuale situazione politica

Politica

Di

Prosegue la pubblicazione del Report
a cura di Antonino Giannone  
Intervento di Giuseppe Marceca, 70 anni, Dirigente Generale Medico di Polizia in quiescenza – Divulgatore Storico-Scientifico
Domanda
Buonasera Generale Marceca, nella sua lunga esperienza professionale anche nelle istituzioni, ha vissuto le conseguenze dei risultati di numerose elezioni politiche, che cosa si aspetta questa volta dal voto dei prossimi giorni?
Risposta
A mio parere, il prossimo Governo, che sarà la conseguenza del voto del 25 Settembre, dovrebbe incentrare il suo programma su alcuni punti fondamentali, per concretizzare il futuro dei giovani, la base per la società, sia i Millennial che la Generazione Z, cioè i 20enni e i 30enni.
Poi dovrà investire nella Formazione dell’Etica a tutti i livelli, cioè la morale nella pratica umana, indispensabile in politica.
Quindi dovrà dare priorità alla Sanità, da cui provengo: gli ultimi anni con la Pandemia  della Covid 19 ci hanno ammonito in tal senso.
Infine, per ultimo, ma non ultima, dovrà valorizzare la Cultura, in cui ora opero da Divulgatore Storico- Scientifico, intesa come Patrimonio intellettuale nella sua valorizzazione, dato che l’Italia è il primo paese al mondo per Storia, Edifici, Arti e Beni culturali.
Grazie.
Riportiamo adesso quanto ha detto un altro Partecipante: Ing. Vincenzo Drimaco, 68 anni,
Consulente Immobiliare e industriale. Già Docente in Istituti Tecnici. Papa’ di tre Figli e  Nonno di due Nipoti.
Domanda
Buonasera Ing. Drimaco, essendo Colleghi, come prassi, ci diamo del Tu e pertanto Ti chiedo: che cosa ti aspetti dal Voto imminente,  come Cittadino e Libero Professionista
Risposta
La legislatura appena finita anticipatamente, si era aperta male e si è chiusa peggio. Per questo motivi sono abbastanza PESSIMISTA per quanto riguarda la prossima che ci porterà alle urne il 25 settembre p.v.
In ogni caso al prossimo governo che sarà eletto, sperando con una larga maggioranza, chiedo:
– una politica energetica con una visione a lungo termine e che favorisca sia il mondo produttivo che le famiglie;
– Tutela ambientale più lungimirante che poggia soprattutto su una PIANIFICAZIONE TERRITORIALE CONDIVISA E SOLIDALE;
– Lavoro: una politica che innanzitutto tuteli la sicurezza dei lavoratori, che adegui i salari a quelli delle nazioni europee occidentali e che facilita l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro valorizzando di più le loro competenze;
– Scuola: azioni mirate per migliorare l’etica professionale dei docenti e dei discenti compreso le loro famiglie (che con i decreti delegati sono parte integrante delle comunità scolastiche), migliorare ovviamente il rapporto della scuola con il mondo produttivo, proprio perché alcune figure artigianali sono scomparse e che di fatto ormai le aziende ricorrono alla mano d’opera straniera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube