Il G7 “non riconoscerà mai” i “referendum farsa” in Ucraina

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La Casa Bianca pubblica il documento congiunto dei sette ‘grandi’ del mondo sulla consultazione nelle regioni ucraine occupate dai russi.

© Sito ufficiale G7 –

 

AGI – I Paesi del G7 “non riconosceranno mai” i risultati dei “referendum farsa” voluti dalla Russia nei territori dell’Ucraina orientale. E’ quanto si legge in un comunicato congiunto dei 7 ‘grandi’ del mondo.

 

 

Questo referendum farsa cominciato oggi dalla Russia non ha effetto legale o legittimità, come dimostrato dai metodi frettolosi nell’organizzarlo e dall’intimidazione della popolazione locale”.

Questi referendum, in aree che sono state poste sotto il controllo russo, “non rappresentano una legittima espressione di volontà del popolo ucraino, che si è opposto con forza ai tentativi russi di cambiare con la forza i confini”. ”

Non riconosceremo mai – continuano – questi referendum che appaiono essere un passo verso l’annessione russa e non riconosceremo l’annessione se avverrà”.

“Deploriamo inoltre – si legge nel testo pubblicato dalla Casa Bianca – i deliberati passi russi che hanno alzato la tensione, inclusa la parziale mobilitazione dei riservisti e l’irresponsabile retorica nucleare”.

Il G7 lancia un appello a “tutti i Paesi” a rigettare “in modo inequivocabile” i “referendum farsa”. I Sette Grandi garantiranno all’Ucraina ulteriori aiuti finanziari, umanitari, militari, diplomatici e legali, anche attraverso la Conferenza per la ricostruzione del Paese in programma a Berlino il 25 ottobre.

“Noi – conclude il documento – resteremo fermamente al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario”.

Gli Stati Uniti non riconosceranno mai territori dell’Ucraina che non sono parte dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente Joe Biden in una nota diffusa dalla Casa Bianca con cui ha definito i referendum una “farsa”.

“I referendum della Russia sono una farsa – ha detto – un falso pretesto per cercare di annettere parti dell’Ucraina attraverso la forza, in flagrante violazione della legge internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite”.

“Noi – ha affermato Biden – lavoreremo con i nostri alleati e partner per imporre alla Russia altri costi economici elevati e mirati”. Il presidente ha inoltre confermato che gli Stati Uniti “continueranno a sostenere il popolo ucraino e a fornire aiuti perché si difenda, mentre coraggiosamente resiste all’invasione della Russia”.

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