Il presidente dell’Eni morì a bordo del suo aereo per quello che il Capo dello Stato ha definito “un criminale attentato”. Fece del gruppo energetico “uno strumento rilevante di progresso del Paese e di definizione di un nuovo assetto nei rapporti internazionali”
Enrico Mattei rese l’Italia un “crocevia dei dialoghi di pace” afferma ancora Mattarella, “mise a disposizione la sua esperienza di dirigente industriale dando impulso alla ricostruzione con una forza e una capacità di leadership che lo hanno reso una personalità simbolo della ripresa produttiva del Paese nel dopoguerra.
La sua azione ha contribuito a porre l’Italia al crocevia dei dialoghi di pace e cooperazione per lo sviluppo. Con coraggio ha proseguito nella sua opera, pur conoscendo bene quali poteri e quali interessi gli erano avversi. Il suo esempio e la sua figura appartengono a pieno titolo alla schiera dei costruttori della Repubblica”.