Si chiama ISKV e per la prima volta è stato trovato in Kirgistan. Ora è arrivato anche nel nostro Paese
In Italia l’isolamento è avvenuto all’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Il virus è stato trovato in un pipistrello appartenente a una specie (Hypsugo savii) sedentaria e molto diffusa nelle aree urbane, che utilizza gli edifici come siti di rifugio suggerendo possibili implicazioni per la salute pubblica.
L’isolamento è stato eseguito su un esemplare deceduto spontaneamente presso il Cras Wwf della Valpredina in provincia di Bergamo e analizzato da Izsler all’interno delle indagini di sorveglianza passiva sui pipistrelli, previste dal Piano Fauna Selvatica della Regione Lombardia.
Ad oggi è stata registrata una sola positività e sono in coso ulteriori indagini volte a definire diffusione, distribuzione ed ecologia di questo virus, che permetterà anche di acquisire informazioni utili a definire la prevalenza/incidenza di ISKV per meglio capire se esiste un eventuale rischio di trasmissione e diffusione agli animali e all’uomo.
La vicepresidente e assessore lombardo al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha sottolineato che “non c’è nessun allarmismo, ma va evidenziato, come accaduto in altre recenti occasioni, l’attento e puntuale lavoro che viene portato avanti dai nostri operatori”.
È infatti un dato acclarato che le malattie trasmissibili all’uomo di origine animale, originate dalla fauna selvatica, possono rappresentare una minaccia per la salute umana: “Individuarne tempestivamente la comparsa e contrastarne efficacemente la diffusione – aggiunge l’assessore – rappresenta una priorità per la salute pubblica”.