Fare luce sull’acqua del Pertusillo!

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Petrolgate in Basilicata, lettera di 35 eurodeputati alla commissione ue: “fare luce su qualità acque pertusillo”

 

In allegato la lettera alla Commissione europea

“Quello del cosiddetto ‘petrolgate’ in Basilicata è uno scandalo su cui la Commissione europea non può più volgersi dall’altra parte.

Bisogna fare luce sullo stato delle acque del Pertusillo, usate anche per i consumi delle famiglie e l’irrigazione dei campi in Puglia.

Già in passato avevo interrogato la Commissione sul caso, e la risposta era stata che, in base a una relazione dell’Italia presentata nel marzo 2017, tutti i parametri di qualità dell’acqua erano pienamente conformi alla normativa in vigore.

Tuttavia, nel 2021, alcuni dirigenti dell’Eni sono stati giudicati colpevoli in primo grado per lo smaltimento abusivo di rifiuti di estrazione petrolifera. E nei prossimi giorni inizierà un processo per accertare se la stessa Eni abbia causato un disastro ambientale.

Per tutte queste ragioni, insieme ad altri 34 colleghi del gruppo dei Greens al Parlamento europeo, ho inviato una lettera alla Commissione affinché renda note eventuali nuove relazioni sullo stato dell’acqua del Pertusillo.

In secondo luogo, chiediamo di accertare se l’estrazione di petrolio e gas in prossimità di un giacimento di acqua potabile costituisca una violazione della direttiva Ue quadro sulle acque.

Infine, dato che l’Italia non ha valutato il danno ambientale e l’impatto sulla salute di questi impianti, chiediamo in che modo la Commissione intenda garantire che il nostro Stato svolga tale valutazione per garantire il rispetto della legislazione dell’Ue.

A oggi, per le aree interessate non ci sono dati aggiornati del Registro nazionale dei tumori, nonostante un recente studio abbia tracciato un quadro preoccupante sul tasso di tumori e di altre malattie in due siti di interesse nazionale adiacenti agli impianti di estrazione.

Il sospetto è che esista un legame tra la mortalità in eccesso e le attività legate al petrolio e al gas

Anche su questo, Bruxelles non può nascondersi dietro un semplice carteggio burocratico con le autorità italiane”. Lo dice l’eurodeputata dei Greens/EFA, Rosa D’Amato.

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