Il Mare di Taranto in classe. Il progetto del Liceo Moscati con la Jonian Dolphin Conservation

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Il Mare di Taranto in classe. Il progetto del Liceo Moscati con la Jonian Dolphin Conservation

Per il terzo anno consecutivo il liceo Moscati di Grottaglie, diretto dalla Dirigente Scolastica Anna Sturino, mette in campo progetti bio-tecno-scientifici in convenzione con la Jonian Dolphin Conservation per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento delle terze classi dell’indirizzo scientifico e scientifico scienze applicate.

Preside Anna Sturino e Presidente JDC Carmelo Fanizza

Gli studenti svolgeranno dapprima due giornate di formazione presso il rinnovato Palazzo Amati, sede di Ketos Centro Euromediterraneo del mare e dei Cetacei, per poi navigare in mare con esperti biologi marini, a bordo di catamarani, accompagnati dai tutor di PCTO proff. Evelyn Zappimbulso, Angela Trani e Cosimo Grimaldi. Le attività di apprendimento sul campo hanno preso avvio il 7 novembre e termineranno il 7 dicembre prossimo.

Il Liceo Moscati, quest’anno, ha coinvolto sei classi per oltre cento studenti nella coprogettazione dei due progetti denominati “La scienza nel mare” e “Alla ricerca dei Cetacei di Taranto” con la Jonian Dolphin, grazie alla proficua collaborazione del presidente Carmelo Fanizza e del ricercatore marino Vittorio Pollazzon. Attività che avrà una ricaduta formativa per gli studenti che, al rientro tra i banchi, durante l’anno scolastico, potranno visionare in diretta, con i propri docenti di scienze naturali, attraverso i nuovi monitor interattivi istallati in tutte le aule e un link dedicato e diffuso dall’ente di ricerca tarantino, i fondali subacquei al largo di Capo San Vito, delle Isole Cheradi e del Mar Piccolo per lo studio della Poseidonia oceanica, il precoralligeno e gli impianti di miticoltura. Grazie al progetto “Fixed underwater eye”, i ragazzi, inoltre, potranno godere delle immagini subacquee dei mari di Taranto, sempre in diretta, anche dallo smartphone per scoprire quello che accade sott’acqua di giorno e di notte senza interferenze dell’uomo e senza alterare gli equilibri naturali. Sarà come avere il mare in classe, vederlo muovere e vivere, per studiarlo con maggiore coinvolgimento.

Gli studenti del Liceo Moscati alla ricerca dei Cetacei di Taranto

Vedere su un monitor, in tempo reale in streaming, quello che accade negli abissi del mare a chilometri di distanza, anche a trecento e più metri di profondità e avere l’occasione di assistere in diretta al passaggio di un capodoglio o di un branco di delfini ascoltando la loro “voce”.
È l’opportunità che hanno i visitatori di Ketos Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei, sede della Jonian Dolphin Conservation nel Palazzo Amati in Città vecchia a Taranto, grazie al progetto “Ketos per la blue economy” sostenuto dalla Regione Puglia, Sezione Economia della Cultura-Custodiamo la cultura in Puglia 2021 Misure di sviluppo per lo spettacolo e le attività culturali.
Una delle azioni del progetto, infatti, ha dotato Ketos di una postazione “fixed underwater eye” che, collegata a una webcam subacquea, consente al visitatore di vedere e di ascoltare in diretta quello che accade sott’acqua nel Golfo di Taranto, di giorno e di notte, senza interferenze dell’uomo e senza alterare gli equilibri naturali. Il sistema è stato progettato e assemblato dallo Studio Tecnico Matacchiera di Fabio Matacchiera, azienda specializzata nella realizzazione di prodotti tecnologici subacquei.

Il sistema di Ketos comprende una telecamera subacquea digitale a circuito chiuso “Luna Advance”, dotata di un faro da 780 lumen per “illuminare” l’oscurità delle profondità, e di un idrofono per ascoltare le “voci” dei cetacei, nonché di un video comunicatore subacqueo digitale che invia in tempo reale immagini e suoni a Ketos. La telecamera è montata su una slitta di trascinamento che scorre lungo un cavo che le permette di raggiungere i 500 metri di profondità.

La Jonian Dolphin Conservation nell’ultimo ventennio ha “navigato” al fianco dell’istituzione scolastica con l’impegno congiunto di rimarcare lo stretto legame tra i giovani ed il mare, un legame non solo fisico ma anche emozionale, di esperienze, di divertimento e di conoscenza, contribuendo a rendere questo rapporto ancora più saldo, evidenziando sul campo opportunità, spunti di riflessione in una didattica integrata che, grazie all’universo della rete, rende le aule fisiche ambienti accattivanti, attrattivi e per questo più amati dagli studenti, sempre in cerca di nuovi stimoli e passioni.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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